Sabato, 11 maggio 2024 - ore 23.16

Franco Bordo (Sinistra Italiana), interrogazione sul carcere di Vigevano (Pavia)

Il Deputato: «Ho riscontrato gravi mancanze dal punto di vista della sicurezza, dei servizi igienici per i detenuti e del benessere ambientale in generale»

| Scritto da Redazione
Franco Bordo (Sinistra Italiana), interrogazione sul carcere di Vigevano (Pavia)

«La settimana scorsa, il 7 maggio, ho visitato la Casa di Reclusione di Vigevano, in provincia di Pavia»: così Franco Bordo, Deputato di Sinistra Italiana, che sul tema ha presentato un’interrogazione al Ministero della Giustizia. «Nel corso del 2014, la struttura è stata trasformata da casa circondariale in casa di reclusione senza apportare alcuna modifica strutturale o intervento di manutenzione straordinaria. Nel corso del sopralluogo, la situazione è apparsa con forti criticità di natura igienica, di sicurezza e di benessere della popolazione detenuta, con evidenti carenze per quanto concerne gli spazi dedicati alla socializzazione, allo studio, alle attività lavorative. Inoltre, la popolazione reclusa risulta essere in grave sovrannumero: a fronte dei 240 posti previsti, ho riscontrato la presenza di 416 detenuti. Nelle celle, gli impianti elettrici sono privi di interruttori, così da costringere i detenuti a salire sui tavoli, o a ingegnarsi con altri sistemi, per avvitare e svitare le lampadine per accendere e spegnere la luce, contravvenendo a qualsiasi norma di sicurezza. È allo stesso modo evidente la carenza di bagni per la pulizia personale: nell’ambito del sopralluogo ho registrato che in vari reparti (sia maschili sia femminili) vi è una dotazione di sole tre docce a fronte di una presenza di circa 50 detenuti; gli educatori operativi sono soltanto 5, quando ne sono previsti 8 su un numero di detenuti pari a 240; gli agenti di polizia penitenziaria prevista sono 265, mentre quelli in servizio sono soltanto 211», prosegue Bordo.

«Nei primi mesi del 2016, cioè dal 1° gennaio al 7 maggio, sono stati registrati: 7 atti di aggressione, tra cui 4 ferimenti e 3 colluttazioni, 32 atti di autolesionismo, 2 incendi dolosi, 45 manifestazioni di protesta, tra le quali 35 scioperi della fame e/o sete, 5 aggressioni e/o ingiurie ai danni della polizia penitenziaria, 2 manifestazioni di protesta collettiva; la carente presenza di personale di assistenza psicologica, psichiatrica, sociale, medica e infermieristica fornita dal locale SerT fa presupporre un deficit dovuto a una convenzione inadeguata tra Ministero e ASL, rispetto ai bisogni della struttura e al numero di detenuti presenti», aggiunge il parlamentare.

«Quali iniziative intende attuare il Ministro della Giustizia affinché alla Casa di Reclusione di Vigevano vengano effettuati con urgenza i necessari lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria che superino le problematiche rilevate in merito a sicurezza, igiene e benessere ambientale? E inoltre: considerato che la stragrande maggioranza dei detenuti sta scontando una pena definitiva, in che modo il Ministro intende intervenire affinché tale struttura possa offrire adeguate opportunità lavorative con laboratori interni attrezzati e con attività esterne, per i detenuti che si trovano nelle condizioni di goderne?», conclude Bordo.

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