Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 03.43

Bordo (Sinistra Italiana): ‘No alle trivellazioni, fermare l’iter autorizzativo’

Il parlamentare: «Sì al referendum accorpato alle amministrative di giugno»

| Scritto da Redazione
Bordo (Sinistra Italiana): ‘No alle trivellazioni, fermare l’iter autorizzativo’

Lo scorso 19 dicembre, la società Pengas Italiana ha fatto domanda al Ministero dello Sviluppo Economico per ricercare idrocarburi nel sottosuolo nelle province di Cremona (area del casalasco) e Mantova, in un territorio di decine di migliaia di ettari. La richiesta è stata integrata lo scorso 27 gennaio.

La presa di posizione di Franco Bordo (Sinistra Italiana) è chiara da tempo e, anche in questa occasione, il parlamentare cremasco non manca di ribadirla: «Il nostro territorio è già pesantemente inquinato e ampiamente pregiudicato sotto tanti punti di vista ambientali», dichiara Bordo. «La pianura padana è una delle aree più inquinate del mondo: è bene ricordarlo a chi ne vorrebbe compromettere ulteriormente lo scenario naturale, in barba all’ambiente e nel più totale asservimento alla logica del profitto. Questa nuova aggressione sarebbe non solo fuori luogo, ma gravemente lesiva della nostra terra. E purtroppo il problema non è solo qui: in tutta Italia stiamo assistendo a questo malsano business delle trivelle, che peraltro – spesso e volentieri – non porta neanche ai risultati pronosticati, ma invece di certo lascia devastati suolo e sottosuolo, che debbono subire questi interventi invasivi. Occorrono,invece scelte politiche non più rinviabili che portino il nostro Paese verso una sensibile diminuzione dell'uso degli idrocarburi».

E proprio oggi Associazioni ambientaliste quali Greenpeace, Legambiente e i Comitati No Triv erano presenti davanti alla Camera per chiedere di nuovo l’accorpamento, a giugno, dell’election day di elezioni amministrative locali e referendum sulle trivellazioni, nonostante l’annuncio del Ministro dell’Interno Angelino Alfano di una settimana fa vada in senso opposto.

Anche su questo tema, Bordo è vicino agli ambientalisti. «L’accorpamento in un’unica giornata elettorale delle amministrative locali e del referendum sulle trivelle significherebbe un incentivo alla partecipazione popolare al voto su tale importante tema, nonché un risparmio di ben 300 milioni di euro, risparmio che, in tempi di razionalizzazione delle spese, non dovrebbe dispiacere a nessuno. Per cui la richiesta che oggi con forza rivolgiamo al Ministro Federica Guidi è quella di sospendere qualsiasi autorizzazione alle trivellazioni o anche solo qualunque concessione di iter esplorativi, quantomeno da qui al referendum; per cui anche la domanda avanzata da Pengas per le ricerche nel cremonese e mantovano deve essere immediatamente congelata. Se ai cittadini è richiesto di esprimersi sulla questione, allora la politica deve tenerne conto, senza approfittare di periodi-finestra per agire in autonomia e senza l’appoggio di chi ha eletto i propri rappresentanti», conclude Bordo. «Sulla base di tale richiesta mi attiverò personalmente presso il Ministro Guidi».

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