Martedì, 07 maggio 2024 - ore 01.15

Bosco ex Parmigiano. Situazione di degrado. La denuncia di Elia Sciacca (Video)

Quello che sconcerta che in tale area, circondati dai rifiuti ci sono centinaia di sacchetti di sabbia del magistrato del PO

| Scritto da Redazione
Bosco ex Parmigiano. Situazione di degrado. La denuncia di Elia Sciacca (Video)


Egregio direttore, Il 13 maggio ho fatto una segnalazione,  scritta all’ufficio protocollo  del Comune di Bosco ex parmigiano, frazione di Gerre dei Caprioli  allegando  un filmato DVD dal quale si evince la grave situazione di degrado dell’area parco Po’, in prossimità dell’autostrada A21, dove in passato era dislocato un campo nomade che fu abbandonato agli inizi del 2012. Nell’area sono presenti diverse tonnellate di rifiuti alcuni dei quali speciali, e quindi dannosi alla salute , plastica,  cataste di mobili, forni da cucina componenti elettronici, televisori, pannelli lastre di copertura verosimilmente amianto, materassi, passeggini barattoli di vernice, ecc .

L’area non essendo delimitata è accessibile a chiunque, per tale discarica a cielo aperto potrebbe  configurarsi il reato penale, per abbandono di rifiuti, perseguibile d’ufficio da parte delle autorità competenti, ma come da copione le autorità competenti ASL-ARPA-Polizia Provinciale , magistrato del po -Guardie Ecologiche  hanno poche diottrie, e pertanto sono giustificati, in quanto  non vedono quello   che vedono i comuni cittadini .

Quello che sconcerta che in tale area, circondati dai rifiuti ci sono centinaia di sacchetti di sabbia del magistrato del PO , a disposizione della protezione civile in caso di pericoli di esondazione e che nessuno si sia sentito in dovere di avvisare il comune del Bosco ex  Parmigiano  per sgomberare l’area da tale scempio ambientale, visto che a 200 metri c'è una  piattaforma di raccolta rifiuti adibita al caso .

Infine vorrei ricordare la risposta del sindaco del Bosco ex Parmigiano ad un’emittente televisiva locale, che ha dichiarato che lo sgombero dei rifiuti era di competenza dei nomadi, e vista la loro latitanza,  non ha potuto portare via i rifiuti perché recentemente il ponte che collega il paese con il campo rom dismesso, era chiuso dimenticandosi di precisare però che il ponte è stato chiuso  circa 3 mesi su un periodo di oltre tre anni , in cui i rifiuti riposavano beatamente all’interno del parco  PO nell’indifferenza generale.

Riprese di  Sciacca Elia (Cremona)

 

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