(CR) ViaggioMemoria 2024 Presentato il progetto Gorizia/Nova Gorica, Lubiana, Gonars
PERCORSI PER UNA MEMORIA EUROPEA ATTIVA PROGETTO 2023 - 2024
“Dall’occupazione fascista della Jugoslavia all’Europa Unita” Gorizia/Nova Gorica, Lubiana, il campo fascista di Gonars
RETE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI CREMONA – SCUOLA CAPOFILA I.I.S. “TORRIANI” ESSERE CITTADINI EUROPEI –
Lo scorso 9 novembre 2023, nella Presidenza dell'Istituto Torriani di Cremona , sono intreveniti alla conferenza stama: Marzia Catelli collaboratrice realizzazione del progetto, Fabio Donati in rappresentanza dell'UST , Ilde Bottoli responsabile progetto Cittadini Europei e Simona Piperno dirigente IIS J.Toriani scuola capofila della rete.
Il video inserito nel post è relativo alla conferenza stampa di presentazione del progetto PERCORSI PER UNA MEMORIA EUROPEA ATTIVA PROGETTO 2023 - 2024
Video welfarecremona di Gian Carlo Storti Cremona 9 novembre 2023
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Il progetto 2023-2024 intende approfondire con seminari ed incontri il ruolo del fascismo nell’occupazione della Jugoslavia nel 1941, riproponendo il tema, a lungo ignorato, dei numerosi campi fascisti per militari e civili nel territorio del Regno d’Italia e nelle province annesse (in particolare il campo di Gonars, in provincia di Udine) e l’abbattimento dei confini tra la Repubblica Italiana e la Slovenia nel processo di creazione dell’Europa Unita.
Il Viaggio della Memoria si terrà, nel mese di aprile, a Gorizia / Nova Gorica, città divise diventate poi simbolo dell’Unione Europea; nella città di Lubiana, capitale della Slovenia, (diventata provincia italiana dopo l’occupazione fascista) e al sacrario-memoriale del campo per civili jugoslavi, gestito dal Regio Esercito Italiano a Gonars, in provincia di Udine e al Sacrario militare della prima guerra mondiale a Redipuglia.
Il Viaggio inizierà con la visita di Gorizia / Nova Gorica al museo della Prima Guerra Mondiale, al museo all’aperto della “Topografia della Memoria” su un confine che ormai non esiste più e in Piazza Transalpina divisa a metà durante la Guerra fredda.
Con l’entrata della Slovenia prima nell’Ue e poi nell’area Schenghen, i valichi tra Gorizia e Nova Gorica sono ormai delle vie cittadine come le altre. Dal 2004 le due città gemelle, divise da un muro per oltre mezzo secolo, stanno provando a diventare una sola all’interno di un’Europa Unita. Le due città saranno capitali europee della cultura nel 2025. Con l’entrata della Slovenia prima nell’Ue e poi nell’area Schenghen i valichi tra Gorizia e Nova Gorica sono ormai delle vie cittadine come le altre: niente più code e controlli dei documenti, il confine si passa per andare a bere un drink o fare la spesa.
Dal 2004 le due città gemelle, divise da un muro per oltre mezzo secolo, stanno provando a diventare una sola all’interno di un’Europa Unita. La scelta della Slovenia e di Lubiana è stata ispirata dalla necessità di far comprendere la complessità della definizione del confine italiano con la Slovenia nel corso del Novecento, a partire dalla prima guerra mondiale (a Lubiana visiteremo il cimitero monumentale di Žale e il cimitero militare italiano della prima guerra mondiale) per proseguire con l’occupazione del Regio esercito dopo l’attacco al Regno di Jugoslavia, durante la seconda guerra mondiale, fino alla nascita della Repubblica Slovena, (dopo la drammatica dissoluzione della ex Jugoslavia) e al suo ingresso nell’Unione Europea. (ecc)
1° foto da sx : Marzia Catelli , Fabio Donati T , Ilde Bottoli, Simona Piperno
ESSERE CITTADINI EUROPEI – PERCORSI PER UNA MEMORIA EUROPEA ATTIVA PROGETTO 2023 - 2024
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