La Federazione Esperantista Italiana e il Gruppo Esperantista Bresciano organizzano l’89° Congresso Italiano di Esperanto, il più grande evento in Italia del movimento esperantista e uno dei più partecipati d’Europa.
Per una settimana, dal 20 al 27 agosto 2022, circa 200 persone da venti Paesi diversi (anche molto diversi, come: Cuba, Iran, Mali, Israele, Pakistan, Burundi…) dibatteranno il tema “La pace non capita per caso: il ruolo attivo delle relazioni tra città gemellate nella costruzione di un popolo europeo” diventato attualmente ed inaspettatamente urgente e indifferibile.
Tra seminari, conferenze e riunioni di categoria i congressisti esamineranno le possibilità date dalla rete di città gemellate per costruire una pace duratura basata sulla cittadinanza europea.
Ogni sera, da domenica 21 a giovedì 25 agosto, il cortile del Palazzo Broletto ospiterà il “Festival della cultura esperantista” con eventi teatrali e musicali (in esperanto e/o in italiano) che permetteranno ai bresciani di fare conoscenza con la sonorità della lingua esperanto e con la storia della sua invenzione.
Il Congresso è inoltre un’occasione per mostrare a persone provenienti da Paesi lontani la bellezza della città di Brescia, dei gioielli del suo territorio e per far assaporare i prodotti locali.
Il Presidente della Federazione Esperantista Italiana, Luigi Fraccaroli, dichiara: “come presidente della Federazione Esperantista Italiana, del Gruppo Esperantista Bresciano e del Comitato Organizzatore del Congresso ritengo che il Congresso rappresenti l’occasione migliore per presentare la cultura e il movimento esperantista alla città: il valore primo della pace e dell’abbattimento della barriere tra Paesi, tra stranieri e tra diversi trova a Brescia terreno fertile. Al contempo è l’occasione per presentare la città e il territorio agli esperantisti di tanti Paesi diversi che riporteranno a casa la bellezza e i sapori della nostra terra”. Il Presidente dell’Associazione Esperantista Mondiale, Mark Fettes, in merito al patrocinio del Congresso Italiano: “Il Direttivo dell’Associazione Esperantista Mondiale ha deciso di concedere il proprio patrocinio all’89° Congresso Italiano di Esperanto, per l’alto valore culturale e politico della proposta tematica avanzata dalla Federazione Esperantista Italiana, in considerazione della valenza internazionale del Congresso Italiano e della qualità dell’offerta culturale e turistica messa in campo dagli organizzatori”. (Tradotto dall’esperanto).
Fra gli eventi proposti ricordiamo un controverso personaggio storico collegato all’esperanto: Giuseppe Pinelli, detto Pino, ferroviere anarchico ingiustamente accusato della strage di Piazza Fontana del 1969 e morto in circostanze mai chiarite. Un film-documentario di animazione sulla sua vita: “Pino – vita accidentale di un anarchico” è stato realizzato nel 2019. La proiezione del film (in italiano) venerdì 26 agosto presso l’arena della scuola “Calini” sarà preceduta da una chiacchierata con le figlie di Pino, Claudia e Silvia Pinelli.
La Federazione Esperantista Italiana (FEI in esperanto: Itala Esperanto-Federacio) è la più grande associazione dedicata alla diffusione della lingua esperanto sul territorio italiano.
L’associazione nasce a Firenze il 21 marzo 1910 e si costituisce ente morale secondo il D.P.R. 1720 del 28 giugno 1956 e ad oggi conta oltre 520 soci attivi in Italia. La FEI rappresenta la sezione italiana dell’Associazione Esperantista Mondiale (UEA, Universala Esperanto Asocio) e coordina le attività delle associazioni esperantiste locali italiane. Ciascuna associazione assolve a due scopi: organizzare momenti d’incontro e sviluppo culturale per la comunità dei parlanti di esperanto e promuovere la lingua sul proprio territorio organizzando iniziative pubbliche come corsi, seminari, esposizioni, congressi ed altro. La FEI promuove la pubblicazione di libri e altri mezzi per la diffusione e la conoscenza della letteratura esperanto in Italia e per la diffusione della letteratura italiana (tradotta in esperanto) nei Paesi stranieri dove è meno conosciuta. La sezione giovanile della Federazione Esperantista Italiana è la Gioventù Esperantista Italiana (IEJ, Itala Esperantista Junularo) un’associazione culturale giovanile con il fine di divulgare l’esperanto tra i giovani.
A Brescia l’esperanto è presente dal 1922, anno in cui Gaetano Facchi fonda il Gruppo Esperantista Bresciano (BEG, BreÅÂa Esperanto-Grupo) che conta attualmente 23 soci.
La collaborazione tra il piano locale e il piano nazionale non è soltanto una realtà di oggi: già nel 2008 il Gruppo Esperantista Bresciano organizza un seminario di due giorni per gli attivisti della Federazione Esperantista Italiana presso Cascina Maggia e nel 2017 ospita il convegno nazionale in occasione del centenario della morte dell’iniziatore dell’esperanto, Ludwik Lejzer Zamenhof.
Questa è la prima volta che un Congresso nazionale si svolge a Brescia premiando così l’attività più che decennale del Gruppo Esperantista Bresciano che intrattiene regolarmente rapporti tra gruppi di città gemellate e delle città di Darmstadt e Troyes.