Brescia il M5S plaude la sindaca che ha detto no a colorare p.zza della Loggia con i colori di Israele
Il Movimento 5 Stelle ritiene che bene abbia fatto la sindaca di Brescia Laura Castelletti a dire no alla proposta di illuminare il palazzo comunale della Loggia con i colori di Israele, respingendo la richiesta del centro-destra guerrafondaio e irresponsabile che non perde occasione per trasformare i drammi che insanguinano la nostra epoca in spalti per tifoserie calcistiche.
Ovviamente noi condanniamo l'atto di brutale aggressione di Hamas contro la popolazione civile israeliana, contro anziani, donne, bambini, in violazione di tutti i trattati e le convenzioni internazionali, né vogliamo in alcun modo giustificare tale operato terroristico.
Da parte nostra pensiamo che l'unico schieramento possibile sia, ancora e sempre, come per la guerra russo-ucraina e per tutti gli altri conflitti in atto nel mondo, quello per la pace. Che vuol dire, nel caso specifico, impegnarsi a costruire la giustizia e il rispetto per i diritti di autodeterminazione di entrambe le popolazioni che vivono in Palestina. Va riconosciuto che in quei territori vivono due popoli e devono esistere due Stati. Hamas deve rilasciare gli ostaggi e cessare le ostilità, mentre Israele non deve innescare una spirale senza fine di sangue e vendette, togliendo i beni di prima necessità alla popolazione di Gaza, già provata da decenni di indicibili sofferenze; deve abbattere i muri e porre fine al barbaro regime di apartheid nei territori illegalmente occupati. Se non si procede ad un immediato cessate il fuoco, se non ci si siede attorno ad un tavolo per dare corso alle plurime e inascoltate risoluzioni dell'ONU e per rimuovere le cause secolari che hanno incancrenito la questione palestinese, rinchiusa tra occupazioni israeliane e resistenza armata, aumenterà il rischio sempre più imponderabile di in conflitto che potrebbe cominciare travolgendo il Medio Oriente e pure il resto del mondo.
Per evitarlo tutti devono avere il coraggio e la capacità di cancellare la parola "vittoria" e sostituirla con "trattative, rispetto, ascolto, pace".