Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 17.07

CAOS PASSAPORTI, A RISENTIRNE E’ ANCHE IL TURISMO

CODACONS: ANCHE IN LOMBARDIA LA SITUAZIONE E’ GRAVE; RISCHI PER IL TURISMO EXTRA-UE.

| Scritto da Redazione
 CAOS PASSAPORTI, A RISENTIRNE E’ ANCHE IL TURISMO

Tempi d’attesa biblici per ricevere l’appuntamento per il rinnovo del passaporto; per padovani e genovesi il risultato è “non disponibile” per tutte le date possibili in quel momento sulla piattaforma. A Bolzano e a Torino, invece, bisogna aspettare fino ad aprile e a maggio per avere una disponibilità. Tra le città più lente anche Cagliari, Ancona (tre mesi) e Reggio Calabria (due mesi e mezzo). Ma la situazione non è migliore in Lombardia dove, ad esempio, il dato di Milano si attesta sulla soglia di un mese di attesa. Una vera e propria emergenza che nemmeno gli open day promossi dal Viminale sembrerebbero in grado di far rientrare.

Codacons: “Di questa situazione ne risente anche il turismo visto che, senza certezze su quando si potrà avere in mano il passaporto, è difficile programmare in tempi relativamente brevi viaggi fuori dall’Unione europea dove, invece, basta la carta di identità per varcare le frontiere. una delle cause del “caos passaporti” è da ricercare nella ripresa del turismo: dopo la pandemia si è tornati a viaggiare e si sono accumulate le richieste di passaporti nel frattempo scaduti. In più la Brexit ha imposto a chi si reca nel Regno Unito di munirsi di passaporto. Il sistema digitale per la prenotazione online, inoltre, non sembra ancora all’altezza, manca il personale e di conseguenza gli uffici preposti sono aperti al pubblico con tempi inadeguati alle necessità. I consigli comunali di diverse città, intanto, hanno approvato mozioni per chiedere al ministero dell’Interno di velocizzare le procedure. Una possibilità proposta dai questori, ad esempio, è quella di estendere il numero dei giorni della settimana in cui gli uffici passaporto sono aperti al pubblico. Per informazioni sul tema, segnalazioni e assistenza legale contattare il Codacons all’indirizzo codacons.cremona@gmail.com o al recapito 347.9619322”. 

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