Martedì, 14 maggio 2024 - ore 17.24

Carceri di Cremona. Attuare le decisioni assunte |Sinappe e FP-Cgil

Positivo che la direzione del carcere ha riallacciato tutta una serie di relazioni con le istituzioni locali,associazioni di volontariato e cooperative no profit.

| Scritto da Redazione
Carceri di Cremona. Attuare le decisioni assunte |Sinappe e FP-Cgil

Segreterie provinciali FP CGIL e SINAPPE, pur rilevando che la situazione generale dell'istituto penitenziario cremonese è difficile (così come lo è, del resto, in generale e in Lombardia), intendono prendere le distanze dalle considerazioni espresse da un'altra sigla sindacale (SAPPE) che chiede, in particolare, un’altra ispezione ministeriale. Da tempo, infatti, gli organi  superiori sono ben consapevoli della situazione locale, visto che si sono succedute due ispezioni ministeriali negli ultimi tre anni (di cui una nel 2014) e due dal provveditorato regionale (di cui una lo scorso agosto). Chiediamo invece che gli Uffici Superiori, anziché inviare ulteriori (e costose per i contribuenti!) ispezioni, attuino le decisioni già assunte, al fine di migliorare le condizioni sia dei detenuti sia del personale. E’ oggi infatti importante ed urgente agire per rasserenare il clima lavorativo generato nel tempo anche da gestioni talvolta confuse. Occorre dare stabilità, anche direttiva.  A coloro che invocano ispezioni, vogliamo ricordare che il Direttore titolare è assente dal mese di agosto 2014 e che a metà settembre è stata nominata, quale direttore reggente, la Dr.ssa Maria Gabriella Lusi che si è trovata a dover gestire, oltre al suo, anche un istituto da risollevare (quello di Cremona). Il Sinappe, già con il sit-in del 2 settembre 2014, manifestò la richiesta di rimozione del Direttore titolare evidenziando le criticità già presenti e a conoscenza degli Organi Superiori ed Ispettivi. Pertanto aspettiamo che le decisioni dipartimentali riguardo le ispezioni già effettuate e le decisioni assunte abbiano seguito senza indugio. E' proprio, a nostro avviso, l'assenza di decisione la causa dell'attuale situazione, ambigua e confusa. E pensiamo anche che abbia lasciato spazio ad interpretazioni discutibili e alla recenti dichiarazioni stampa, personalistiche e non rispondenti alla realtà. Sono oggi, infatti, riprese le relazioni sindacali e si sta finalmente discutendo, tutti insieme, su come migliorare l’organizzazione del Corpo di Polizia Penitenziaria, nel rispetto dei diritti dei lavoratori e degli obblighi normativi. Apprendiamo inoltre, con piacere, che la Dr.ssa Lusi ha riallacciato tutta una serie di relazioni con le istituzioni locali ed il territorio, associazioni  di volontariato e cooperative no profit.

Noi valutiamo i fatti e questi sembrano andare nella giusta direzione. L’auspicio, dunque, è che, pur nelle difficoltà e nella complessità, a breve si concluda positivamente la trattativa sul PIL con l’accordo di tutte le sigle sindacali.

Agli organi superiori chiediamo invece la massima disponibilità, in termini d'investimento, per colmare i vuoti e le carenze strutturali, in primis quelle legate alla sicurezza dell'istituto.

Infine, come FP Cgil, vogliamo rimarcare la situazione afferente al personale civile. Spesso ci si dimentica di questi operatori, invece importantissimi per l’andamento generale dell’Istituto, ma è doveroso ricordare ancora una volta sia la carenza organica sia la mancata corresponsione dei fondi di produttività degli anni 2013 e 2014. A breve, subito dopo le elezioni delle RSU, chiederemo un incontro alla Direttrice per affrontare i problemi dei dipendenti del Comparto Ministero.

                                                                            

           f.to  Vincenzo Martucci                                                                    f.to Maria Teresa Perin

    Vice Segretario regionale SINAPPE                                        Segretaria provinciale FP CGIL              

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