Sabato, 27 aprile 2024 - ore 16.31

Chiude l’Agenzia per il Terzo Settore. Il botta e risposta a Villaggio Solidale

| Scritto da Redazione
Chiude l’Agenzia per il Terzo Settore. Il botta e risposta a Villaggio Solidale
Da Volontariatooggi.info: E’ ufficiale: l’Agenzia per il Terzo Settore sarà cancellata. A confermarlo, a Villaggio Solidale, è Danilo Giovanni Festa, direttore generale per il volontariato, l’associazionismo e le formazioni sociali del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali.


Nel corso del salone del volontariato italiano sono intervenuti anche il consigliere dell’Agenzia Emanuele Rossi (che non si capacita della scelta) e il sottosegretario del ministero Maria Cecilia Guerra, che detta i tempi: entro due mesi ci sarà il passaggio di consegne. “Il Consiglio dei Ministri ha approvato l’abrogazione dell’Agenzia del terzo settore -ha detto Festa- e le sue funzioni passeranno quindi al Ministero del lavoro e delle politiche sociali. E’ vero, solo un anno fa avevamo fatto un intervento sull’Agenzia. Ma da allora tante cose sono cambiate nel nostro Paese…”.

Mentre il Consiglio dei Ministri stava varando la manovra fiscale, sempre nel corso del salone del volontariato italiano organizzato a Lucca dal Centro Nazionale per Volontariato in collaborazione con la Fondazione Volontariato e Partecipazione e il Cesvot, Emanuele Rossi, consigliere dell’Agenzia, aveva dichiarato di non conoscere “le ragioni” della chiusura. “Nessuno – ha aggiunto Rossi – ha mai spiegato nulla. Né a me né agli altri consiglieri dell’Agenzia. Forse si vogliono risparmiare quei 15mila euro annui che rappresentano il ‘costo’ dell’Agenzia”. Rossi, inoltre, ha chiesto maggiore coerenza. “Lo scorso anno, dopo un lungo e laborioso iter, è stato varato un decreto che ha rivisto l’attività dell’Agenzia. Oggi, a distanza di appena un anno -ha aggiunto- si parla di chiusura. Ci vorrebbero un minimo di coerenza e di serietà”.

Danilo Giovanni Festa risponde a Rossi a distanza di un giorno dal palco del convegno sulla legge 266 e la normativa regionale organizzato a Villaggio Solidale. “Il bilancio dell’Agenzia non era particolarmente significativo, ma in questa fase era importante dare un segnale in questa fase difficile per l’Italia”. Festa, nel convegno di Lucca in cui si è discusso sui possibili sviluppi per il volontariato italiano in questa fase sospesa tra federalismo e prospettive di riforma, è inoltre intervenuto dicendo che la legge quadro sul volontariato andrebbe rivista. “Dal 1991, anno della sua approvazione, si sono alternati molti governi” commenta il Direttore generale del Ministero. “Ci sarebbe stato tutto il tempo per cambiare la legge 266, ma ciò non è avvenuto. Anche perché -aggiunge Festa- c’erano forti resistenze da parte dello stesso mondo del volontariato. Comunque al momento non è un argomento al tavolo di questo Governo, anche se la forza per cambiarla l’avrebbe, visto che è intervenuto in ambiti ben più difficili”.

Festa ritiene inoltre che l’esigenza di modificare la legge sia una naturale conseguenza. “E’ cambiata parte della normativa e sono cambiati anche i nostri orizzonti culturali, ma ci sono degli aspetti della legge -precisa Festa- sui quali esistono ancora dei ritardi. E’ ad esempio il caso dei Registri regionali”. Festa ha poi osservato che un altro aspetto importante sul quale bisognerebbe intervenire è il sistema dei Coge, i Comitati di gestione dei fondi per il volontariato. “Un sistema che va rivisto e migliorato perché -dichiara il direttore generale per il volontariato- bisogna fare i conti con la realtà e con la mancanza di risorse che durerà almeno per i prossimi cinque anni. Per la direttiva 266 dovremo avere 2milioni e 7 milioni per la 383. Ma tutti noi sappiamo che non saranno sufficienti. L’utilizzo dei fondi Coge, perché possa essere davvero un aiuto fondamentale al volontariato, andrebbe definito meglio”.

“Ci sentiamo caricati di una forte responsabilità e abbiamo il giusto entusiasmo per poter metterci al servizio. Ora inizia un percorso importante”. Sulla chiusura dell’Agenzia per il terzo settore, a Villaggio Solidale è intervenuta anche Maria Cecilia Guerra, sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. “Il Consiglio dei Ministri -prosegue Guerra- ha effettivamente preso la decisione di trasferire le competenze dell’Agenzia alla Direzione per il volontariato e l’associazionismo insediata nel nostro Ministero”. Per il sottosegretario, a seguito della soppressione dell’Agenzia saranno avviati due percorsi. “Da un lato -spiega Guerra- organizzeremo un sostegno di tipo consulenziale e collaborativo sulle cose pratiche. Cominceremo con la conoscenza del settore, che approfondiremo anche dal punto di vista fiscale e giuridico. Ma lavoreremo anche sul rapporto con altre amministrazioni e con l’Agenzia delle entrate. Sappiamo che questi sono temi delicati”. Il Ministero desidera poi “proseguire con l’analisi delle ispezioni”, aggiunge il sottosegretario. “Vorremo capire e definire bene il mondo delle associazioni di promozione sociale e delle onlus per difenderlo dalle ‘false onlus’. Nello stesso tempo -precisa- potenzieremo, anche attraverso gli Osservatori, le funzioni di conoscenza, promozione e interlocuzione”.

Per Maria Cecilia Guerra questo processo “parte da subito” anche se il passaggio di consegne “avrà bisogno di un paio di mesi al massimo”. Poi Guerra confessa: “onestamente avevamo già cominciato a fare un piano di lavoro. Avevamo già pensato a come far fronte agli adempimenti necessari”. Il sottosegretario, che ha partecipato al salone di Lucca per il convegno dal titolo “Il volontariato e il terzo settore, tra crisi economica e trasformazione del modello di welfare”, ha parlato anche del rapporto tra istituzioni e associazioni. “Il sostegno che le istituzioni possono dare al volontariato è fondamentale. Dobbiamo sostenerlo con i fatti -precisa Guerra- non con le parole. Il rischio è che venga scaricato sul volontariato una responsabilità che dev’essere anche pubblica. Insieme devono però creare sinergie. Perché gli obiettivi sono comuni, prioritari e difesi da entrambi”.

Vai all'articolo originale su Volontariatooggi.info

1051 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria