14 mila studenti hanno partecipato alle elezioni del presidente del movimento studentesco cileno (fech). Vince Gabriel Boric e sostituisce Camilla Vallejo, leader delle proteste che hanno ottenuto il consenso della stragrande maggioranza della popolazione. In Cile infatti la condizione degli studenti si scontra con un sistema formativo elitario e classista che è lo stesso dai tempi di Pinochet. Le rette altissime devono coprire l'80% delle entrate del sistema universitario e la maggior parte degli studenti è costretta ad indebitarsi fino a 40.000 euro per portare a termine il percorso di studi.