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Comunità socialista cremasco – cremonese Dopo la disfatta del PD serve rifondazione della sinistra

La Comunità Socialista cremasco – cremonese, preso atto della maggioranza dei consensi ottenuta dalle forze antisistema (o percepite come tali) Lega e M5S, del ridimensionamento di Forza Italia a vantaggio della Lega, del vistoso calo di voti al Partito Democratico.

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 Comunità socialista cremasco – cremonese  Dopo la disfatta del PD serve rifondazione della sinistra

 Comunità socialista cremasco – cremonese  Dopo la disfatta del PD serve rifondazione della sinistra

La Comunità Socialista cremasco – cremonese,  preso atto della maggioranza dei consensi ottenuta dalle forze antisistema (o  percepite come tali) Lega e M5S, del ridimensionamento di Forza Italia a vantaggio della Lega, del vistoso calo di voti al Partito Democratico.

Vista la disfatta del Pd ed il fallimento di Liberi e Uguali ma anche di Potere al  Popolo, che complessivamente sommano il minino storico dei suffragi ( 25 % ) ottenuti dallo schieramento di centro sinistra,

ritiene ineludibile procedere ad una rifondazione profonda di tutte le componenti in campo, cosi come altrettanto essenziale il ritorno di un nuovo, forte ed esplicito, partito socialista, assente da anni nel panorama politico italiano,

considera al capolinea sia il progetto del PD, per le innate e irrisolte contraddizioni, nonché i vari soggetti genericamente di sinistra, del tutto incapaci di attrarre gli elettori delusi dalle formule del centrosinistra, (senza il trattino) della terza via, che hanno portato, anche l’Italia, al cedimento verso il capitalismo finanziario, a favorire la precarizzazione della forza-lavoro, nonché il consumo di beni superflui e non durevoli.

ravvisa, senza ulteriori tatticismi, la necessità di ridefinire un nuovo manifesto  politico culturale che attualizzi gli ideali ed i valori del socialismo democratico, alla luce delle problematiche della società moderna, alle disuguaglianze oggi esistenti, ai problemi conseguenti la globalizzazione, alle trasformazioni economiche e produttive in corso, nonché alle migrazioni, in più parti del mondo, costantemente in crescita,

auspica in tale prospettiva, una onesta e compiuta revisione critica delle politiche  interpretate sia dal PCI di Berlinguer che dal PSI di Craxi, per andare unitariamente  oltre, riscoprendo, per esempio, il pensiero di Riccardo Lombardi, per una società  più ricca perchè diversamente ricca, capace di far fronte sia ai bisogni materiali (un lavoro e un salario dignitosi, una casa decente, un sistema sanitario universale e trasporti pubblici efficienti) che immateriali (l’istruzione gratuita, il tempo libero per sè e gli altri, la qualità della vita, l’accesso alla conoscenza e ai saperi, insomma quel che è indispensabile alla formazione della propria identità).

sollecita l’avvio del dibattito proposto anche a livello locale, affinchè si possa concretizzare un condiviso quadro di riferimento politico, entro cui sostenere le scelte territoriali utili alle nostre comunità, alla specificità delle aree omogenee della  Provincia, in vista dei rinnovi amministrativi del 2019

La Comunità Socialista cremasco – cremonese,

Data 17 Marzo 2018

Fonte: Virginio Venturelli (Crema)

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