Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 16.12

LIVORNO 2018 – LA STORIA E’ L’AVVENIRE APPELLO PER L’UNITA’ E L’AUTONOMIA DEI SOCIALISTI

Care compagne e cari compagni, l’analisi, anche se sommaria, del voto alle elezioni politiche, di esito disastroso per chi pretendeva di rappresentare il mondo dei socialisti, ci fa pensare che tale esito nasca fondamentalmente dalla mancanza di una proposta politica chiara, e quindi dall’assenza di un collante per l’identità socialista.

| Scritto da Redazione
LIVORNO 2018 – LA STORIA E’ L’AVVENIRE  APPELLO PER L’UNITA’ E L’AUTONOMIA DEI SOCIALISTI

LIVORNO 2018 – LA STORIA E’ L’AVVENIRE  APPELLO PER L’UNITA’ E L’AUTONOMIA DEI SOCIALISTI

Care compagne e cari compagni, l’analisi, anche se sommaria, del voto alle elezioni politiche, di esito disastroso per chi pretendeva di rappresentare il mondo dei socialisti, ci fa pensare che tale esito nasca fondamentalmente dalla mancanza di una proposta politica chiara, e quindi dall’assenza di un collante per l’identità socialista.

Da Livorno lanciamo una proposta politica chiara: impegno per l’unità, con un’identità socialista chiaramente contrapposta alle logiche del turbo-capitalismo e del neo-liberismo, e l’appartenenza al socialismo democratico riformista italiano ed europeo.

Deve essere politico, quindi, il percorso su cui consolidare e rilanciare un nuovo progetto socialista con coerenza di comportamenti; anche perché il voto delle scorse elezioni è un atto di sfiducia verso una totale assenza di intenzioni e prospettiva, ed impone una reazione in termini di consolidamento e fidelizzazione dell’elettorato socialista senza casa.

Ai compagni offriamo un progetto tutto basato sull’iniziativa politica, sulla costruzione di condizioni nuove dell’operare politico, e sulla convinzione che la crisi del sistema politico e delle alleanze che lo esprimono sia sempre più avanzata.

A chi crede nell’unità dei socialisti come valore, obiettivo e impegno, prospettiamo una battaglia politica che determini la rinascita dell’autonomia socialista nella sinistra.

Ovviamente, il nostro orizzonte di sinistra non può fare riferimento ad un’area residuale: occorre ricostruire un vasto orizzonte di sinistra in Italia, chiedendo il contributo di tutte le realtà associative e politiche socialiste organizzate, delle espressioni sindacali, culturali, sociali, e dei singoli appartenenti all’area socialista anche se collocati in altre formazioni della sinistra. Da questa base costitutiva, si deve estendere l’invito ai laici, e agli ambientalisti, tutti naturali compagni di lotte politiche.

La proposta che facciamo è quella di lanciare un progetto politico che faccia chiaro riferimento al socialismo e non solo ai socialisti: aperto ad ogni possibile apporto delle espressioni della società civile, della cultura e delle comunità politiche, ma chiaramente identificato come soggetto politico socialista. Niente quindi adesioni sotto forma di gruppi e gruppetti in forme federative e confusionarie, ma un soggetto che sia luogo di dibattito politico, capace infine di sintesi e proposte originali.

Per questa ragione crediamo che oggi si debba dare vita ad un coordinamento nazionale aperto a presenze ed istanze in movimento, espressione di un unico progetto politico. A questo coordinamento il compito di lanciare una campagna di adesioni che consenta, nell’arco di un ragionevole arco temporale, di arrivare ad un congresso fondativo, alla promulgazione di uno statuto, alla organizzazione di un partito.

In ordine temporale, il primo problema è come affrontare le elezioni amministrative di primavera e quelle per il Parlamento europeo del prossimo anno. In vista delle europee, dobbiamo lavorare da subito per presentare alle amministrative, ovunque sia possibile, una lista socialista, la più ampia e rappresentativa possibile.

Sono problemi concreti di immediata agibilità, che danno senso pragmatico al disegno generale di avviare un autentico lavoro di ricerca delle nuove radici della rappresentanza politica e delle sue finalità e strategie, favorendo lo sviluppo di quelle idealità forti, di quei disegni lungimiranti che possono coinvolgere e suscitare partecipazione ed entusiasmo: partendo dall’autonomia socialista nella sinistra, dal rifiuto di questo tripolarismo malriuscito e dalla consapevole azione per il suo superamento, dalla negazione che il cosiddetto Partito Democratico esaurisca al suo interno la realtà e le prospettive della sinistra, dalla riconferma dei valori politici e di riferimento del socialismo democratico italiano ed europeo.

I socialisti non hanno il “cuore altrove” nella politica italiana, ma sono l’espressione più autentica della sinistra che fa della progettualità e delle idee la propria forza.

Il problema della ricomposizione dei socialisti è la conseguenza del disfacimento del sistema politico che si è cercato di costruire in questi dieci anni, e dell’emergere con forza dell’esigenza di grandi identità politiche in grado di riflettere le tensioni e le istanze della vita culturale e civile del paese.

Memoria e progetto, abbiamo già scritto in altre occasioni, sono le condizioni di una grande politica.

Unificazione dei socialisti e ricomposizione della sinistra riformista italiana, di questa importante componente della democrazia del nostro paese, devono essere un obiettivo politico, che non conosce limiti opportunistici e temporali.

Non possiamo rinviare il tavolo del confronto su questi temi a dopo le elezioni amministrative o europee: le occasioni non si ripetono, e perdere quest’onda montante di interesse e di passione che sembra accompagnare un possibile ritorno in campo dei socialisti come soggetto politico protagonista, può essere una colpa grave e non perdonabile.

Nella sinistra italiana i socialisti hanno rappresentato la forza del progetto e della governabilità.

In una politica così povera di progettualità ed incapace di governabilità, c’è un vuoto che noi socialisti possiamo e dobbiamo riempire.

I socialisti riuniti a Livorno auspicano che nel Psi si apra una profonda riflessione sul futuro del Psi capace di favorire l’unità dei socialisti italiani. L’assemblea rivolge inoltre un appello a tutti i socialisti ovunque collocati, affinchè si uniscano al tentativo di creare in Italia un movimento politico ampio, capace di aspirare al governo con i connotati del socialismo democratico e riformista.

Appello approvato, in data 24 marzo 2018, dai Circoli socialisti riuniti a Livorno.

 Fonte : Virginio Venturelli  (Crema)

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