Con la vittoria di Hollande l’Europa cambierà | G.C.Storti

Con la vittoria di Hollande l’Europa cambierà | G.C.Storti
Giornata importante per il futuro dell’Europa.
Elezioni in Francia,Grecia, Germania, Serbia ed amministrative in Italia.
Francia.
Finalmente Con la vittoria di Hollande l’Europa cambierà.
Il settimo presidente della Quinta Repubblica  francese è il socialista Francois Hollande presidente con il 52% dei voti.. Sarkozy: "Ho telefonato a Hollande per augurargli buona fortuna".
Grecia.
Boom di sinistra radicale ed estrema destra. Secondo i primi exit poll e' in testa Nea Demokratia di Samaras (centrodestra). La sinistra di Syriza, avrebbe superato, al secondo posto i socialisti del Pasok. Il partito di ispirazione neonazista Alba Dorata entrerebbe in Parlamento.
Tracolla  coalizione di maggioranza Demokratia- Pasok. La linea della super-austerità della cancelliera  Merkel è stata battuta. Il rischio è oggi l’ingovernabilità e l’uscita dall’euro della Grecia.
Germania.
Elezioni nello Schleswig-Holstein: la Cdu si salva. Il piccolo Land tedesco dello Schleswig-Holstein, è andato alle urne. I risultati parziali, nonostante il primo posto della Cdu della Merkel, danno un segnale chiaro: la coalizione Cdu-Fdp finora al governo, esce sconfitta.
Serbia.
Anche questo piccolo paese balcanico, teatro di tante e recenti tragedie, è andato alle urne per le elezioni Presidenziali, legislative, e municipali. Un super-turno elettorale in cui si vota insieme per le presidenziali anticipate, le legislative, le municipali e le regionali in Voivodina. Sfida tra i due principali schieramenti: quello riformista, europeista e filoccidentale del presidente uscente Boris Tadic, e l'altro conservatore e di ispirazione nazionalista guidato da Tomislav Nikolic.
Italia.
Sono in corso solo le elezioni amministrative , i seggi si chiudono domani. Ma il loro significato politico sarà molto importante per i segnali che l’elettorato potrà dare sia sul versante dell’astensione che su quello politico ( incognita Movimento 5 Stelle).

Insomma l’Europa adesso più cambiare: meno liberismo e più socialità anche se i popoli e le classi europee saranno chiamati ancora  a compiere forti sacrifici e risanare i bilanci dei loro stati.
Ma per lo meno in una prospettiva serena e piena di futuro e speranza.

Anche in Italia, se pure con il solo voto amministrativo, le cose possono cambiare.
Il fronte PdL-Lega è in frantumi, la Lega è in rotta , anche se non crollerà. Il centro-sinistra non è in ottima salute ma può farcela se rimette al centro i valori della socialità e saprà delineare un prospettiva che  vada oltre  l’orizzonte “ stretto” del Governo Monti.
Insomma dobbiamo avere fiducia in noi stessi e nell’intelligenza dei cittadini che hanno in mano i destini della democrazia.
Quest’anno andrò finalmente in Francia per il 14 luglio e berrò un “pernod”  in piazza della Bastiglia, la piazza dove in questo momento Hollande sta festeggiando la sua vittoria e si sta  impegnando  a dare un ruolo ai giovani.
Ancora una volta con voce  tonante ricordiamo tre parole: libertè ,egalitè, fraternitè !
VIVE LA FRANCE
VIVA HOLLANDE