Secondo i dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, attualmente gli Italiani affetti o a rischio ludopatia sfiorerebbero i 2 milioni, numero che evidenzia le dimensioni ormai drammatiche assunte da un fenomeno da interpretare nelle sue dimensioni, da studiare nelle sue dinamiche, da capire nei suoi significati. E da curare. Certamente, non da sottovalutare.
Per questo, l’Istituto di Analisi Immaginativa di Cremona promuove, sabato 6 dicembre, dalle ore 09:30 alle ore 18:00, presso la propria sede, un seminario, rivolto principalmente a medici, psicologi e psicoterapeuti, ma aperto anche a tutti quanti fossero interessati, sul tema L’azzardo patologico: malattia personale o sociale?
L’obiettivo è quello di offrire una visione multifattoriale e multidisciplinare del problema nei suoi aspetti culturali, sociologici ed epidemiologici, nella sua eziopatogenesi e nei suoi fattori biopsicosociali di rischio: dall’inquadramento diagnostico si intende poi giungere a trattare la costruzione dell’intervento terapeutico vero e proprio.
Relatori saranno i dott. Davide Baldin e Corrado Balducchelli, entrambi psicologi e psicoterapeuti presso il Servizio Multidisciplinare Integrato per le dipendenze patologiche di Ospitaletto (BS). Per informazioni, rivolgersi presso la sede dell’Istituto di Analisi Immaginativa, a Cremona (Via Dante, 209), telefonando allo 0372 457495 o scrivendo a info@scuolaiai.it.
Conoscere e affrontare la ludopatia, a Cremona un seminario il 6 dicembre
Il seminario è promosso dall’Istituto di Analisi Immaginativa di Cremona. La ludopatia è una patologia socialmente molto diffusa oggi e da non sottovalutare
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