Martedì, 19 marzo 2024 - ore 08.48

CR Flash Mob per Stop al taglio di alberi Cesare Vacchelli :in città mancano 45mila piante

Oggi, 16 settembre a Cremona in p.zza Stradivari, si è svolto il Flash Mob delle associazioni ambientaliste durante la Commissione Ambiente sia di protesta che di proposta sul verde in città

| Scritto da Redazione
CR Flash Mob  per Stop al taglio di alberi Cesare Vacchelli :in città mancano 45mila piante CR Flash Mob  per Stop al taglio di alberi Cesare Vacchelli :in città mancano 45mila piante CR Flash Mob  per Stop al taglio di alberi Cesare Vacchelli :in città mancano 45mila piante CR Flash Mob  per Stop al taglio di alberi Cesare Vacchelli :in città mancano 45mila piante

CR Flash Mob  per Stop al taglio di alberi Cesare Vacchelli :in città mancano 45mila piante

Oggi, 16 settembre a Cremona in p.zza Stradivari, si è svolto il Flash Mob delle associazioni ambientaliste  durante la Commissione Ambiente sia di protesta che di proposta sul verde in città

Abbiamo sentito Cesare Vacchelli , in rappresentanza degli Stati Generali Clima Ambiente e Salute che ci ha reso questa dichiarazione : “ Vogliamo innanzitutto ringraziare le minoranze consiliari senza il cui intervento oggi la riunione della commissione ambiente non si sarebbe svolta in presenza e soprattutto  senza la  nostra partecipazione attiva con la possibilità di esprimere il nostro punto di vista.

Quello di oggi vuole essere un presidio di protesta e di proposta

Per la mancanza di risposte da parte dell'amministrazione comunale alle nostre richieste e proposte che in queste settimane, in modo costruttivo e collaborativo, abbiamo avanzato su tema del piano di abbattimento degli alberi in atto.

Siamo qui per sostenere le richieste che le nostre delegazioni quella di Legambiente e degli Stati Generali Ribadiranno oggi in commissione Ambiente

In primo luogo la richiesta di una moratoria per sospendere l'attività di abbattimento degli alberi dandoci così la possibilità attraverso un confronto trasparente e costruttivo di approfondire le criticità da noi evidenziate rispetto allo studio commissionato dal comune

E per completarlo  con altri strumenti di indagine ad esempio quella tomografica

L'obiettivo Per noi è quello di verificare se effettivamente questi alberi di cui ancora si prevede l'abbattimento siano veramente nella condizione di essere classificati in categoria d E quindi di essere abbattuti

Il confronto che partirà oggi sarà anche un importante banco di prova rispetto al nostro coinvolgimento nella predisposizione del Piano del Verde, cose che ci auguriamo che avvenga quanto prima

Perché lo riteniamo uno strumento fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici e al riscaldamento globale

È solo il caso di ricordare che uno studio del 2017 stima che se anche riuscissimo entro la metà del secolo a limitare l'innalzamento della temperatura media a soli 2 gradi centigradi il numero di morti nelle città supererebbe i 350 milioni per i soli effetti delle ondate di calore.

A causa delle isole di calore si calcola che la temperatura delle città aumenti in media di 6,4 gradi centigradi.

In città quindi ogni superficie dovrebbe essere coperta di piante. Nulla vieta che una città sia completamente ricoperta di piante, non esistono problemi tecnici o economici che possono davvero impedire una scelta del genere, i benefici sarebbero incalcolabili.

Tra le città più virtuose c'è Vancouver con il 25,9% della superficie coperta dalle chiome degli alberi.

La stragrande maggioranza delle città ha una percentuale parecchio inferiore al 10% un dato da questo punto di vista drammatico.

E a Cremona qual è questa percentuale di copertura? Sappiamo dal censimento condotto del comune che il patrimonio arboreo è di 26000 alberi, mi mancherebbero circa 45000 per una dotazione ottimale.

 Invece da un censimento condotto dal sito welfare network in collaborazione con alcuni cittadini cremonesi risulterebbe che negli anni circa 1000 piante siano state tagliate e non più ripiantumate.

se le città sono particolarmente vulnerabili al riscaldamento globale La buona notizia è che sono anche il luogo dove il riscaldamento globale può essere combattuto con più efficacia poiché è in città che si produce il 75% della CO2 di origine umana è qui che va bloccata utilizzando gli alberi per rimuoverne a maggior quantità possibile dalla atmosfera”

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