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CR Alberi Tagliati Zona Cimitero ne sono spariti 165 | GCStorti

Censimento dal basso taglio alberi- mai sostituiti- dagli anni ’80 ad oggi zona cimitero di Cremona Negli anni ’80 vi erano 310 alberi ora ne rimangono n. 145

| Scritto da Redazione
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CR Alberi Tagliati  Zona Cimitero ne sono spariti 165 | GCStorti

 Censimento dal basso taglio alberi- mai sostituiti- dagli anni ’80 ad oggi zona cimitero di Cremona Negli anni ’80  vi erano 310 alberi ora ne rimangono n. 145

 Premessa

Un censimento dal ‘basso’ non è un retaggio del ‘900 ma uno strumento che oggi i più grandi istituti di sondaggio utilizzano per capire sia il ‘percepito’ degli intervistati sia  per ‘forzare’ gli enti preposti a fornire i dati veri che possono confermare e/o smentire in tutto o in parte quanto censito.

Tradotto: se il comune di Cremona ritiene che questi dati non siano veritieri produca i suoi così si aprirà un confronto.

 Per fare questo ‘empirico’ censimento ho coinvolto due simpatici vecchietti , uno si chiama Franco e l’altro Claudio (che non vogliono far sapere il loro cognome, che abitano a Borgo Loreto da sempre.

 Dagli anni ’80 ad oggi si sono succeduti i seguenti sindaci:Renzo Zaffanella dal 1980 al 1990,Alfeo Garini dal dal 1990 al 1995,Paolo Bodini dal 27 giugno  1995 al  14 giugno 2004,Gian Carlo Corada dal 14 giugno 2004 al 23 giugno 2009,Oreste Perri dal 23 giugno 2009 al 12 giugno 2014 e Gianluca Galimberti dal 12 giugno 2014   ad oggi 2 settembre 2021

 Sarebbe interessante anche sapere chi erano i tecnici e gli assessori di riferimento.

 Questo ‘censimento’ non vuole essere contro qualcuno ma per contribuire – se ci riusciremo saremo felici- a far si che il Consiglio Comunale tutto  e la giunta invertano una tendenza disastrosa  che ha quasi sempre posto i temi della tenuta del verde pubblico e privato in fondo alle priorità amministrative.

 Una città che ha il triste e dannoso primato di essere considerata la 2° città più inquinata d’Europa se non  pone il tema dell’ambiente in cima alle priorità amministrative avrà una ulteriore veloce decadenza.

L’azione del sindaco di promuovere la città nel mondo è vanificata dai titoli dei giornali Europei che ricordano a tutto che appunto Cremona è la 2°città più inquinata del mondo.

Non lamentiamoci poi che i turisti non vengono a vedere le nostre bellezze ed a respirare la nostra aria malsana.

 Il tema della crisi ambientale e del disastro climatico è sotto gli occhi di tutti. Solo da qualche anno  vi è maggiore consapevolezza grazie ai giovani che sono scesi in piazza.

 Non sono né  agronomo né giornalista ma semplice cittadino  che vive  nel quartiere di Borgo Loreto e che da anni nota ed assiste ad un degrado della cura del verde e di questa zona della città

 Già ho avuto modo di criticare l’operato della giunta  Galimberti sull’ultima decisione di tagliare i famosi 133 alberi a seguito di una relazione tecnica- redatta da esperti- che dichiarava necessario abbattere queste piante per ragioni di sicurezza.

 Non ho competenze per affermare che non è vero. Quindi a mio avviso la Giunta ed il Sindaco hanno sbagliato sul metodo.

Ricevuta la relazione ( pare il 7 aprile) avrebbero dovuto  coinvolgere i consiglieri comunali, le associazioni ambientaliste, i quartieri ed eventualmente i cittadini.

Nelle polemiche-ovvie- che sono nate  la Giunta ha riaffermato che gli alberi  tagliati saranno sostituiti in loco in tempi brevi e che stanno lavorando per il piano del  verde che sarà – forse pronto a metà 2022.

 Bene, benissimo ! Ma la risposta- a mio avviso- non è all’altezza della situazione.

 Infatti gli esperti più avanzati (poi ci sono i minimalisti o peggio i negazionisti ) ritengono che entro 10 anni si debbano piantumare tanti alberi in numero pari ai cittadini di quel territorio.

 Tutti sanno che un albero – maturo e di alto fusto- produce quattro volte l’ossigeno che serve ad una persona. Indi più alberi meno C02 e meno riscaldamento.

 La nostra città ha circa 70 mila abitanti e secondo le note ufficiali del comune sono stati censiti 26mila -alberi maturi e di alto fusto, quindi mancherebbero circa 44mila alberi.

 Per contribuire a lottare contro  il rapido degrado del clima terrestre Cremona dovrebbe non sono sostituire i tagli ma ripiantumare 4400 alberi ogni anno in più

Ovviamente oltre al resto (auto e trasporti non inquinanti ecc.).

Il piano del verde dovrà partire da queste indicazioni scientifiche. Certo – i minimalisti- diranno che non è vero, servono meno alberi ecc.

Lascio queste discussioni ad altri.

Certo tutto questo ha un costo. Si trovino le risorse.

Infine questa battagli la si può giocare se si coinvolgono i privati (cittadini , imprese, associazioni, fondazioni) che sia in grado di liberare risorse economiche ed umane per vincere una battaglia che pare persa e che i fautori dello sviluppo senza regole considerano inutile.

 Fatta questa premessa illustro le immagini qui allegate.

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La prima immagine si riferisce alla zona (le tre strade che circondano il cimitero) che abbiamo preso in considerazione.

La linea A (gialla)   delinea la via fra il cavalcavia ed il cimitero (entrata storica)

Ora negli anni ’80 vi era un viale con circa 90 alberi sui due lati della strada.. Ore ve ne sono circa 45.

A memoria , dei miei interlocutori, gli stands dei fioristi erano posti sotto il cavalcavia  ma poi per esigenze commerciali sono stati autorizzati nuovi insediamenti anche sul lato ingresso e questo ha comportato il taglio di alberi e di asfaltare l’area del pre-ingresso del cimitero. Per inciso – questi negozi- sono veramente brutti, fatti male non omogenei nello stile. Insomma anche l’occhio vuole la parte.

Poi si è deciso di sistemare  il sotto cavalcavia dove erano le botteghe dei ‘marmorini’ ed il  bar. Si sono così tagliati gli alberi, messi dei box e svuotate le botteghe per la ristrutturazione. I tempi sono stati più lunghi di quanto previsto. Finiti i lavori il bar ed i laboratori dei ‘marmorini’ sono rientrati sotto il cavalcavia, i box tolti,  ma le piante tagliate non sono state sostituire. Negli anni successivi altri abbattimenti , sempre per ragioni di sicurezza, ma nessuna sostituzione.

Gli ultimi tagli , di agosto, sono stati nel numero di 5 piante  come dati pubblicati .

Il totale degli alberi che sono stati abbattuti è quindi di 45.

Linea B ( linea rossa). E’ questa la strada che porta al sottopasso della tangenziale verso il Boschetto.

 

Secondo le testimonianze anche qui gli alberi erano circa un centinaio ( 50 per lato stradale).

Negli anni è stata fatta la pista ciclabile (che però non ha interessato il taglio degli alberi) infatti le piante erano a destra ed a sinistra della stradina che c’era (a destra verso il boschetto). Nel tempo è stata aggiunta una strada che dalla tangenziale va nella direzione del cimitero. Ecco gli alberi erano collocati nel mezzo dove ancora permane un canale di scolo delle acque piovane che pare sia interrotto( chiuso) e quindi in caso di temporali forti allaga la strada  a fine rampa di sinistra del cavalcavia.

Quando si è aperta la società sportiva si è costruito un piccolo parcheggio alberato. Nel tempo sono stare tagliate n. 7 piante (4 in agosto)

Fra l’altro in quello spazio sono rimasti due manufatti di calcestruzzo che richiamano i divisori delle autostrade. Non si capisce perché li portino via.

Secondo gli abitanti i tagli che sono stati fatti ( ad agosto la giunta Galimberti né ha autorizzati una decina) avevano (hanno?) la finalità di unire le due strade rendendole più scorrevoli.

Vi è poi una piccola area (dove la domenica si colloca una rosticceria mobile) dove hanno tagliato (senza sostituirli altri 6 alberi)

Quindi circa 50 alberi tagliati e mai sostituiti.

Linea C ( linea azzurra). Questa è la famosa via dei Cipressi. Una bella stradina con due filari , appunto di cipressi, che parte dalla fine della rampa di destra del cavalcavia  e finisce in via Rosario.

Da fine cavalcavia alla piazzetta del polo della cremazione vi erano anche qui circa 120 piante. Ne sono rimaste una 50ina.

Negli anni  è stata fatta sulla sinistra una pista ciclabile, molto usata sulla striscia di terreno a fianco del muro del cimitero.

Sulla destra vi è ora una grande piazza (sterrata per metà, l’altra parte cementata dove vi erano i compattatori della nettezza urbana- tolti dalla prima giunta Galimberti- quando è partita la raccolta differenziata) dalla quale vi è l’accesso alla ‘moschea’ o meglio ‘centro culturale islamico’ (inaugurato da Perri), alle poste italiane ed ad un'altra proprietà.

A metà vi è la ‘Madonnina di Borgo Loreto con una lapide dei  caduti del borgo nella prima guerra mondiale) e poi si arriva alla piazzetta del polo di cremazione.

Il disboscamento è stato pesante . Quasi tutti i vecchi cipressi sono stati tagliati e sostituiti solo in parte a sinistra della ciclabile con circa 40 nuove piante ( fra l’altro alcune sono seccate e non le hanno sostituite).

Risultato: piazza antistante a moschea e poste tabula rasa, nessun albero. Noi cittadini siamo riusciti ad evitare che la asfaltassero.

Piazzetta del Polo Crematorio delle 12 piante ne è rimaste una ed al loro posto hanno messo del cassoni di cemento con degli arbusti.

 Perché non hanno ripiantumato ?. Anche qui si dice per allargare la strada.

 In totale negli anni ’80 nelle tre strade prese in considerazione vi erano :

-Linea A (gialla): dei 90 alberi  ne sono rimasti 45 ; nessun nuovo rimpiazzo.

-Linea B (rossa) : dei 100 alberi ne sono rimasti circa 50; nessun nuovo rimpiazzo;

-Linea C (azzurra ): dei 120 cipressi  ne sono rimasti 10 di vecchi e 40 di nuova piantumazione. Risultato finale  70 alberi in meno .

 In totale in questa area  negli anni ’80  vi erano 310 alberi ora ne rimangono n. 145. Ne sono spariti 165 al 2 settembre 2021

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Una sola domanda.

Mentre i tecnici decidevano che per ragioni di sicurezza si tagliavano le piante dove era la politica?

Come persona di sinistra non sto facendo qualunquismo ma un forte richiamo alle istituzioni  che oggi hanno l’obbligo di schierarsi senza se e senza ma dalla parte delle battaglio ecologiste per contribuire a salvare il pianeta.

Gian Carlo Storti

Residente a Borgo Loreto

Cremona 4 settembre 2021

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 Nota Bene. Visto che sponataneamente ci arrivano foto dei cittadini che segnalano questo problema, come sito abbiamo visto l'opportunità, di fare un semplice censimento 'dal basso' delle piante tagliate e non sostituite. Inviatre il tutto alla mail info@welfarecremona.it 

 

 

 

 

 

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