Domenica, 28 aprile 2024 - ore 14.02

(CR) I Radicali Italiani per raccogliere le firme sulle sei proposte di legge

Conferenza Stampa il 19 luglio ore 19.30 “La Ciocco-Piazza Roma 30”

| Scritto da Redazione
(CR) I Radicali Italiani per raccogliere le firme sulle sei proposte di legge

RADICALI ITALIANI: IL 19 A CREMONA PER RACCOGLIERE LE FIRME PER LE 6 PROPOSTE DI LEGGE

-        Conferenza Stampa il 19 luglio ore 19.30 “La Ciocco-Piazza Roma 30”

-        Obiettivo: 50.000 firme da raccogliere in sei mesi

-        Le sei proposte di legge: Suolo, Energia, Povertà, Debito dello Stato, Sex work, Aborto

Saranno presenti: Massimiliano Iervolino- Segretario Radicali Italiani- Nancy Perderzani-Consigliera comunale di Crema-Vittoria Loffi-Coordinatrice del tavolo aborto-Vittorio Mascarini-Tesoriere Radicali Cremona

“Una sfida complessa e affascinante-dichiara il segretario dei Radicali Italiani-Massimiliano Iervolino- per portare in Parlamento le nostre proposte servono 50.000 firme su ogni testo di legge in sei mesi, potrebbe sembrare un’impresa impossibile, ma non ci spaventiamo. Come radicali sentiamo il dovere di proporre un’alternativa al populismo e alla demagogia, un’alternativa chiara e coraggiosa che parla di inclusione, transizione ecologica, tutela dei diritti umani, sociali e civili.

Siamo da sempre convinti che le proposte migliori nascano attraverso una reale partecipazione dei cittadini. Per questo attraverseremo l’Italia, portando nelle piazze, al mare, sulle strade le nostre proposte, come piace a noi, tra la gente, nei territori, confrontandoci e contaminandoci con chi chiede solo di essere rappresentato.

Ci auguriamo che le opposizioni possano darci una mano per una battaglia che può e deve essere di tutti.

Abbiamo scelto come slogan della nostra campagna "Falla Fuori, la legge, Italia", un invito a superare il divario tra cittadini e istituzioni, a prendere posizione e a costruire un futuro migliore per tutti.

Come disse Marco Pannella “il crimine più grande è stare con le mani in mano” non lo abbiamo mai fatto e ci permettiamo il lusso di continuare a non farlo.”

LE SEI PROPOSTE DI LEGGE

Energia

Meno burocrazia per l’energia pulita!

L’energia è tra le materie a competenza concorrente tra Stato e Regioni. Da anni il nostro Paese soffre di veri e propri conflitti istituzionali in relazione alle infrastrutture energetiche, soprattutto per lo sviluppo delle energie rinnovabili.

Noi chiediamo di tagliare la burocrazia che rallenta la transizione energetica, facendo sì che l’energia sia una competenza esclusiva dello Stato.

 Suolo

Solleva l’Italia da terra!

Sulla tutela del suolo il nostro Paese è in grave ritardo rispetto agli standard europei. Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti.

Vogliamo che si riconosca l'importanza del suolo come risorsa: difendendolo dall’erosione e dalla contaminazione, contrastando il consumo di suolo, riutilizzando le aree edificate abbandonate e introducendo la compensazione ambientale.

 Aborto

Corpi liberi, libero aborto!

L'attuale legge 194 non garantisce un vero diritto all’aborto ma lo consente in determinati e specifici casi. Noi chiediamo un autonomo diritto di scelta e autodeterminazione, per far sì che la libertà riproduttiva non incontri più ostacoli morali e amministrativi e possa essere liberamente accessibile per chiunque decida di interrompere una gravidanza.

 Sex work

Diritti al lavoro sessuale!

La legge attuale sul sex work ha ottenuto un unico risultato: prendere di mira le lavoratrici e i lavoratori del sesso e rendere le loro condizioni di vita meno sicure.

Noi chiediamo una piena decriminalizzazione del sex work. Rimuovendo tutti i divieti, le sanzioni e gli ostacoli normativi che si abbattono su un'intera categoria di persone e riconoscendo il lavoro sessuale come autonoma e legittima professione.

 Debiti dello Stato

Una vera compensazione per le imprese!

Ad oggi il debito commerciale dello Stato nei confronti delle imprese supera i 60 miliardi di euro. Questo genera un grande problema di liquidità a tutto il sistema produttivo.

Noi chiediamo che i professionisti e le imprese che vantano un credito con lo Stato possano utilizzarlo per il pagamento di imposte e contributi o cederlo a un intermediario finanziario.

 Povertà

Per un reddito minimo di inserimento!

Un quarto della popolazione italiana è a rischio povertà o esclusione sociale a causa di diritti approssimativi, salari bassi e contratti a termine.

Vogliamo contrastare questo Governo che vuole introdurre inaccettabili distinzioni tra chi merita e chi non merita di essere aiutato. Noi chiediamo di introdurre il Reddito Minimo di Inserimento, per garantire a tutti il diritto ad una vita dignitosa, fornendo l’aiuto economico e formativo necessario a uscire dalla condizione di povertà.

 

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 Francesco Rosati

Comunicazione Radicali Italiani

Email ufficiostampa@radicali.org 

Firma - radicali.it

 

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