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(CR) Mametti : Quando Smuraglia ottenne la condanna del molestatore di donne di Trigolo

Smuraglia difese, vincendo la causa,un gruppo di donne molestate da un dirigente dell’allora OP di Trigolo.

| Scritto da Redazione
(CR) Mametti : Quando Smuraglia ottenne la condanna del molestatore di donne di Trigolo (CR) Mametti : Quando Smuraglia ottenne la condanna del molestatore di donne di Trigolo (CR) Mametti : Quando Smuraglia ottenne la condanna del molestatore di donne di Trigolo (CR) Mametti : Quando Smuraglia ottenne la condanna del molestatore di donne di Trigolo

(CR) Giuseppe Mametti (ex Cgil): quando Smuraglia vinse il processo a difesa delle donne molestate nell’ OP di Trigolo

In pochi ricordano che il legame di Carlo Smuraglia con Cremona  fu intenso per almeno per 3 anni . Egli infatti difese,vincendo la causa,un gruppo di donne molestate da un dirigente dell’allora OP di Trigolo.

Il ’molestatore’, era il 1995 , su prima assolto a Crema e poi condannato in Appello e in Cassazione.

Carlo Smuraglia era il capo del pool di avvocati che la Cgil nazionale nominò per difendere quelle donne che nel 1992-1993 ebbero il coraggio di  denunciare il loro molestatore.

Abbiamo chiesto a Giuseppe Mametti, allora funzionario della FP-Cgil di Cremona,oggi pensionato, un breve ricordo di quel periodo.

Ecco che cosa ci ha scritto Mametti: “ al compianto deceduto purtroppo oggi Carlo Smuraglia mentre era Presidente della Commissione  Lavoro del Senato, per il PCI, l'ufficio Legale della CGIL nazionale diretto dall'avv. Alleva lo nominò a capo del pool di avvocati  che sostennero le donne dell' OP di Trigolo in Appello e in Cassazione. Per la questione ho collaborato con lui per tre anni. Il pool vedeva Smuraglia, la prof.ssa avv.  Virgilio,   prof. avv. Stortoni e con riferimento locale in Beniamino Groppali. Travolgente esperienza di cui parlarono più altri soggetti che la Cgil che l'aveva promossa e vinta. Dopo 248 articoli su stampa locale e nazionale, Marco Tullio Giordana vi dedicò a distanza di anni, nel 2018, ispirandosi liberamente  il film "Nome di Donna" con la  sceneggiatura della cremonese Cristiana Mainardi che al tempo del caso era giovane giornalista a La Provincia”

L’amico Giuseppe Mametti è un tipo tosto, non ha mai mollato l’osso e questa fu per lui una battaglia di principio per i diritti di quelle donne che ebbero il coraggio di denunciare quei fatti.

In pochi credevano nella vittoria della causa. La Cgil, non solo quella di Cremona, ma anche il Nazionale, assunse questa come una battaglia fondamentale a difesa della dignità delle donne.

Quella sentenza , di condanna del molestatore, divenne esempio di scuola per il sindacato e per le donne che ,spesso, erano -come lo sono ancora - vittime di molestie sui luoghi di lavoro.

Carlo Smuraglia va ricordato anche per questo : come un  avvocato che si è messo al servizio della Cgil  per difendere la dignità di quelle donne che ebbero il coraggio di far emergere quei comportamenti che non erano solo di  ‘malcostume’ -come allora si diceva - ma un reato come la giustizia ha poi sentenziato.

Gian Carlo Storti

Cr 31 maggio 2022

Di seguito alcuni documenti che Giuseppe Mametti – che fraternamente ringrazio- ci autorizza a pubblicare.

 

 

 

 

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