(CR) Paolo Bodini si è dimesso da Friends of Stradivari : necessario fare chiarezza
Nei giorni scorsi la stampa locale ha dato la notizia delle dimissioni di Paolo Bodini da Friends of Stradivari e che non sarà più nominato nel CdA del Museo del Violino. La Solidarietà dei cittadini
Una perdita professionale importante per la nostra città.
Egregio direttore, da sempre appassionato di musica e del suono dei meravigliosi strumenti ad arco che sono il simbolo di Cremona nel mondo, ho letto con estremo interesse l’articolo di Nicola Arrigoni pubblicato domenica 13 ottobre che rende note le dimissioni del dottor Paolo Bodini dalla presidenza dell’Associazione Friends of Stradivari e il lungo silenzio sulla ricostituzione del consiglio di amministrazione della Fondazione Antonio Stradivari. Credo che nessuno possa mettere in dubbio la qualità del lavoro che Bodini ha svolto sin da quando assunse la presidenza dell’En te Triennale, precursore dell’at tuale Fondazione Stradivari, di cui mi risulta abbia sempre fatto parte con un ruolo rilevante nella crescita del Museo del Violino, oggi di gran lunga il più visitato tra le strutture museali della città. Se però così stessero le cose, vorrei chiedere, tramite il quotidiano, a chi è informato sui fatti, ma soprattutto a chi ha oggi la massima responsabilità nella gestione della Fondazione, di capire perché si è creata una situazione che difficilmente sarà compresa dai possessori di strumenti della liuteria classica cremonese che aderiscono all’As sociazione Friends of Stradivari e che hanno sempre avuto come riferimento principale, se non unico, Paolo Bodini.
La Fondazione ha tra i soci fondatori il Comune di Cremona e quindi, per un dovere di trasparenza sulle decisioni assunte da chi amministra la cosa pubblica, chiedo chiarezza su una vicenda che temo inciderà sull’attività dei Friends, ma anche del Museo del Violino.
Emilio Quattrini Cremona
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Siamo conosciuti nel mondo per merito di persone come Paolo Bodini.
Egregio direttore, la notizia che Paolo Bodini si è dimesso (o è stato messo nelle condizioni di doversi dimettere) dalla Fondazione Amici di Stradivari mi rammarica molto.
Paolo Bodini ha accompagnato con discrezione e sagacia manageriale la crescita del prestigio internazionale di Cremona nel campo della liuteria e della cultura.
Un percorso di quasi venti anni che ha saputo fondere le forze del grande artigianato con quelle della grande musica e della grande industria.
Cremona all’estero non è più considerata una città di provincia marginale, ma un punto di riferimento di chi ama la musica.
Siamo conosciuti nel mondo per merito di persone come Paolo Bodini.
Un manager di cultura che sa mettere insieme le necessità concrete dell’organizzazione con quelle del sublime dell’arte. Perché perderlo? Non ha senso.
Francesco Puerari Cremona