Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 23.34

Crema Antonio Agazzi chiede le dimissioni Stefania Bonaldi

E' persino imbarazzante commentare Stefania Bonaldi! Vien da dire: 'il Re (o meglio la...Regina) e' nudo(a)', smascherato(a) in tutta la Sua inadeguatezza al ruolo, prima caratteriale, immediatamente a seguire politica.

| Scritto da Redazione
Crema Antonio Agazzi chiede le dimissioni Stefania Bonaldi

Un'ambizione sproporzionata ha fatto si che - approdata in Consiglio Comunale grazie a una formazione civica (Lista 'Viva Crema viva - Risari Sindaco'), ci sia rimasta pochissimo, trasmigrando nel PD - ovviamente non da gregaria ma subito con il ruolo di Capo Gruppo -, incurante del fatto che gli elettori L'avessero votata in una lista non partitica. L'accordo era, evidentemente, che avrebbe fatto la candidata a Sindaco: Lei voleva bruciare le tappe, e cosi e' stato.

Il problema, tuttavia, emerge oggi in tutta la sua gravita', essendo, inevitabilmente, divenuto un problema non da poco per Crema e per il Cremasco: e', oggettivamente, impreparata, incapace di incarnare un profilo istituzionale, organicamente ricompresa in logiche e dinamiche prettamente di Partito. Paradossale che rimproveri - nelle incaute confidenze...scritte ai "fidati" colleghi del PD - al Sindaco di Soncino di voler esercitare "una leadership che non ha"...proprio Lei che e' riuscita a lacerare i rapporti con una consistente parte dei colleghi dell'Area "Omogenea" del Cremasco, grazie alla Sua supponenza.

Esprimo piena solidarieta' ai Sindaci del territorio qualificati come "pecoroni", proprio per il fatto di non aver voluto acriticamente continuare ad accodarsi alla Sua guida...partitica o, al piu', alla diarchia con il collega di Offanengo e il corollario di pochi altri. Trovo gravissimo che - alla vigilia di scelte strategiche fondamentali per il futuro del Cremasco - il primo cittadino del Comune capofila - una volta si diceva Capo Comprensorio - abbia compromesso un lavoro di squadra che aveva avuto momenti anche virtuosi, negli incontri di Pieranica e nell'azione trasversale condotta per preservare l'autonomia dell'Azienda Ospedaliera di Crema.

Era sembrato l'avvio di un 'nuovo corso' rispetto alla gestione improvvida della partita inerente il Tribunale e la Procura della Repubblica di Crema, conclusasi come sappiamo anche per la Sua imperizia.

Invece, e' riemersa tutta l'inadeguatezza di un Sindaco, al termine del cui mandato si porra', per il successore, il problema di ricostruire almeno cio' che sara' ricostruibile.

Correndo il rischio di apparire velleitario, io non rinuncio a chiedere le dimissioni di Stefania Bonaldi: protrarre fino alla Primavera del 2017 una simile agonia penso sia oltremodo controproducente per gli interessi di Crema e dell'intero Cremasco.

Antonio Agazzi, Capo Gruppo di "Servire il cittadino" in Comune a Crema

 

 

 

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