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Crema La Biblioteca comunale intitolata all’antropologa cremasca Clara Gallini

La Biblioteca Comunale di Crema sarà intitolata a Clara Gallini, antropologa e docente emerito presso l’Università La Sapienza di Roma

| Scritto da Redazione
Crema La Biblioteca comunale intitolata all’antropologa cremasca Clara Gallini

La proposta è nata in seguito alla scomparsa della studiosa di origine cremasca, avvenuta il 21 gennaio 2017: l’iniziativa promossa dal sindaco Stefania Bonaldi intende ricordare la figura della concittadina, nota a livello internazionale per aver contribuito agli studi e ricerche in ambito antropologico e culturale, con particolare attenzione alla promozione della parità di genere e alla valorizzazione del ruolo della donna nel contesto sociale.

La proposta è stata illustrata ai Capigruppo consiliari, ed è stata approvata lunedì 13 marzo in occasione dell’ultima riunione di Giunta; seguirà la valutazione dell’istanza da parte del Prefetto di Cremona.

“Clara Gallini è senz’altro una figura di grande spessore culturale, conosciuta a livello nazionale e internazionale - dichiara il sindaco Stefania Bonaldi – intitolare a lei la nostra biblioteca, luogo di  studio, ricerca e conservazione della memoria e dell’identità cittadina, è un gesto significativo per rappresentare la riconoscenza della sua città natale, oltre a valorizzarne il profilo personale sia in qualità studiosa sia come donna di cultura e di scienza.”

Clara Gallini (Crema, 19 giugno 1931 – Roma, 21 gennaio 2017) è stata un'antropologa ed etnologa italiana. Dopo la laurea in lettere classiche all’Università statale di Milano con uan tesi sul mito di Arianna, s’iscrive alla Scuola di Perfezionamento di Roma, dove si diploma nel 1958 con il massimo dei voti; lì entra in contatto con il celebre etnologo e antropologo Ernesto de Martino, storico delle religioni italiano, di cui sarà assistente per gli insegnamenti di Etnologia e Storia delle Religioni presso l’Università di Cagliari.

In Sardegna Clara Gallini consegue la libera docenza in Storia delle Religioni, continuando ad arricchire le proprie conoscenze in ambito sociologico, cui seguiranno svariate pubblicazioni monografiche sul folklore sardo; gli studi condotti le conferiranno il Premio La Marmora (nel 2006) per il rilevante contributo alla valorizzazione del patrimonio culturale isolano.  Nel 1978 si sposta a Napoli, dove ottiene la cattedra di Antropologia Culturale presso l’Istituto di Studi Orientali; l’anno successivo lavora ad una ricerca commissionata dalla Rai Terza Rete per la realizzazione di quindici trasmissioni radiofoniche intitolate “Noi, voi, loro, donna”. E’ tra i fondatori dell’Associazione Internazionale Ernesto de Martino, di cui è stata presidente onoraria, e nel 1995 ha partecipato alla costotuzione dell’International Gramsci Society Italia. Clara Gallini ha concluso il proprio percorso accademico a Roma con la cattedra di Antropologia Culturale

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