Crema Il Rotary Cremasco San Marco sostiene il Fondo diocesano San Giuseppe Lavoratore
Si sono concluse le feste e le ricorrenze, ma non si chiude il periodo di difficoltà di tante famiglie cremasche. A fianco di queste famiglie, che si sono trovate a dover affrontare situazioni difficili a seguito delle conseguenze derivate dall’impatto economico e sociale dell’emergenza sanitaria in atto, è nato nello scorso mese di maggio il Fondo diocesano San Giuseppe Lavoratore.
Per volontà del Vescovo di Crema Mons. Daniele Gianotti, questo fondo – si legge nel Regolamento – “non vuole essere alternativo all’impegno delle parrocchie nel farsi carico delle varie situazioni di difficoltà, ma vuole integrarle cercando di aumentarne l’efficacia e sostenere al meglio le persone e le famiglie che, a causa della pandemia, si trovano in difficoltà economica: per emergenza lavorativa (ad esempio perdita del lavoro, riduzione di orario o di entrate, cassa integrazione, attività in proprio ridotta o chiusa…), abitativa (ad esempio sfratti, morosità incolpevoli nei canoni di affitto…), o di difficoltà legate allo studio o alla salute.”
Ed è in questa direzione che anche il Rotary Club Cremasco San Marco ha voluto fare la sua parte donando una buona quota dei soldi risparmiati non effettuando le conviviali settimanali e devolvendoli al Fondo Diocesano. “Un gesto semplice ma significativo; in un periodo in cui si sono sentite maggiormente le diminuzioni e le mancanze che questa emergenza ha causato, sotto tutti i punti di vista, ci è sembrato giusto non far mancare la nostra presenza. – ha sottolineato la presidente Rachele Donati De Conti - Essere rotariani significa anche saper vedere le difficoltà, saper leggere le esigenze e saper essere interpreti delle richieste di aiuto.”
La donazione ha incontrato la piena gratitudine del Direttore della Caritas, Claudio Dagheti, che coordina - come ente gestore del Fondo - le donazioni e le rispettive destinazioni.
Crema, gennaio 2021