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Crema.Mobilitazione studentesca del 17 novembre 2011

| Scritto da Redazione
Crema.Mobilitazione studentesca del 17 novembre 2011

Il 17 novembre del 1939 gli studenti cecoslovacchi furono vittima di un eccidio nazista che aveva l’intento di reprimere le mobilitazioni contro la guerra. Il 17 Novembre 1973 l’occupazione del Politecnico di Atene venne sgomberata dai carri armati dei Colonnelli. Sempre i carri armati furono lo strumento di repressione per gli studenti cecoslovacchi nel 1989.
Nel 2004 a Mumbai in India, l’assemblea studentesca mondiale ha ripreso questa giornata trasformandola da momento prettamente celebrativo, a occasione di lotta.

Gli studenti italiani celebreranno questa data all’insegna delle manifestazioni e delle proteste in difesa del diritto allo studio e del nostro futuro. Le condizioni delle nostre scuole sono ormai conosciute da tutti: circa 130 mila insegnanti licenziati; tagli alle ore e agli indirizzi. Le scuole di Crema hanno crediti nei confronti del ministero per più di 4 milioni di euro, soldi che le scuole anticipano ma che non si vedono più restituire; la sicurezza degli edifici scolastici non è delle migliori, ci sono classi sovraffollate e scuole non a norma.
Da almeno 20 anni si sono trasformati beni comuni come la scuola, l’università, la sanità in conti correnti da cui prelevare soldi nei momenti di crisi. Hanno trasformato diritti come quello alla pensione, all’istruzione e al lavoro da vanti da difendere in sprechi da tagliare.
Dal 1991 ad oggi la spesa per l’istruzione è passata dal 5,38 % al 4,4% del PIL contro una media europea del 5%; la disoccupazione giovanile è al 29,3%; i ricercatori scappano dall’Italia in massa verso Paesi in cui sono meglio valorizzati. Tutti si lamentano che i giovani non hanno futuro, ma nessuno ha mai fatto qualcosa per loro se non tagliarli e umiliarli.
La nostra generazione è quella che passerà alla storia come la generazione precaria, quella stessa generazione che venne umiliata da Brunetta con la frase “siete la vergogna dell’Italia”, la generazione senza futuro.

Con questa crisi economica gli equilibri stanno cambiando, i poteri finanziari hanno preso il sopravvento sui poteri democratici. Colpi di spread, crolli di borsa, lettere delle Banche Centrali dettano le politiche economiche dei Governi e se questi non si adeguano li strozzano economicamente finché non cedono. Abbiamo visto queste mosse con la Grecia, con il Portogallo, con la Spagna, con l’Irlanda e ora con l’Italia.
In Italia è caduto un Governo, più che per le mobilitazioni sociali che comunque sono state fortissime nel corso di questi 2-3 anni, per i colpi della finanza mondiale. Dietro la speculazione ci sono banche grandi e importanti tra cui Goldman Sachs che contribuì a truccare i conti pubblici Greci e che ora sta contribuendo a far aumentare lo spread italiano stando a indiscrezione di giornali come Milano e Finanza.

Non solo, dopo che le banche internazionali mettono in crisi gli Stati, propongono figure a loro vicine per salvarli. Per fare un esempio in Italia il salvatore dovrebbe essere Mario Monti, il quale dovrebbe formare un Governo Tecnico, ma Monti è vicino alla Goldman Sachs.  Inoltre Mario Monti in un editoriale sul Corriere della Sera sostenne che le due cose che si salvano dell’attuale Governo uscente sono: la riforma Gelmini e il sostegno a Marchionne. Esattamente le due cose che più hanno danneggiato giovani e lavoratori.
Per questo il 17 Novembre alle ore 9.00 in piazza Duomo gli studenti si incontreranno per dare vita ad una manifestazione aderendo alla mobilitazione internazionale degli studenti, per dire che la finanza non può dettare regole a Stati sovrani, che sui giovani bisogna investire e non tagliare se mancano i soldi taglino i 23 miliardi di costo della politica o i 39 miliardi di armamento militare dell’Italia.

C.S.P. Crema
IL COMITATO IN DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA di Crema 

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