Giovedì, 05 dicembre 2024 - ore 02.09

Cremona Commemorate le vittime del bombardamento del 1944

La cerimonia quest’anno si è tenuta sul sagrato della chiesa di S. Ambrogio

| Scritto da Redazione
Cremona Commemorate le vittime del bombardamento del 1944 Cremona Commemorate le vittime del bombardamento del 1944 Cremona Commemorate le vittime del bombardamento del 1944 Cremona Commemorate le vittime del bombardamento del 1944

Cremona Commemorate le vittime del bombardamento del 1944

 La cerimonia quest’anno si è tenuta sul sagrato della chiesa di S. Ambrogio

 Cremona, 10 luglio 2021 - Rinnovato questa mattina il ricordo di tutte le persone morte a causa del bombardamento che colpì duramente Cremona 77 anni fa. La cerimonia, organizzata dal Comune e dal Dopolavoro Ferroviario (DLF) di Cremona, presenti le autorità civili e militari ed i rappresentanti delle Associazioni partigiane, d’arma e combattentistiche, si è tenuta sul sagrato della chiesa parrocchiale di S. Ambrogio in via San Francesco d’Assisi, dove sono state esposte una grande foto del bombardamento e una del Monumento dedicato ai Ferrovieri caduti.

 La commemorazione è stata introdotta dal Presidente del Dopolavoro Ferroviario di Cremona - Mantova Virgilio Ferrari. A seguire, Rabih Kairouz, cittadino libanese residente a Cremona ha portato la sua testimonianza sugli episodi accaduti a Beirut, dove vive la sorella, e in particolare sulla grande esplosione avvenuta al porto lo scorso anno.

 Ha preso infine la parola il Sindaco Gianluca Galimberti, che nel suo intervento ha ricordato il duello tra la vita e la morte, come la cerimonia di questa mattina sia un momento di resurrezione, di ritorno alla vita. Il Sindaco ha sottolineato che è importante ricordare tutti i 132 caduti di quel 10 luglio tra i quali anche dei bambini ed ascoltare le loro voci. Citando l’articolo 11 della Costituzione, ha ricordato che l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni, ha sottolineato che non ci sono bombe intelligenti, non c’è una guerra giusta. Infine ha concluso il suo intervento ricordando l’articolo 2 della Costituzione dove viene detto che la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

 Infine il vicario della parrocchia di S. Ambrogio, don Andrea Barbieri, ha benedetto una corona d’alloro che successivamente è stata portata sotto la lapide, collocata su un edificio di quella che un tempo era conosciuta come Porta Milano, ora piazza Risorgimento, e che reca la seguente epigrafe: Come questa pietra immutabile il ricordo ed il compianto per i cremonesi vittime innocenti di bombardamento aereo vivranno eterni ammonendo pace tra i popoli.

 In rappresentanza del Comune, sono intervenuti anche il Presidente del Consiglio comunale Paolo Carletti, gli Assessori Rodolfo Bona e Barbara Manfredini.

 La cerimonia si è chiusa nell’adiacente chiesa di S. Ambrogio dove è stata celebrata la SS. Messa in suffragio di tutti coloro che perirono sotto le bombe.

 

 

 

759 visite

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online