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Cremona Giocare gli sport per apprendere,alla scuola per l’infanzia da febbraio

L’iniziativa prenderà il via a febbraio con gli allievi di 5 anni della S. Giorgio

| Scritto da Redazione
Cremona Giocare gli sport per apprendere,alla scuola per l’infanzia da febbraio

Cremona Giocare gli sport per apprendere,alla scuola per l’infanzia da febbraio

L’iniziativa prenderà il via a febbraio con gli allievi di 5 anni della S. Giorgio

Cremona, 24 gennaio 2020 – L’iniziativa Giocare gli sport per apprendere, promossa dal Comune di Cremona (Settore Politiche Educative) in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Territoriale, il Panathlon Club Cremona e con la partecipazione della sezione provinciale del CONI, sarà estesa per quest'anno, in via sperimentale, anche ad una scuola infanzia comunale, la S. Giorgio. Una scelta maturata a seguito dei riscontri positivi sia da parte degli insegnanti che dei genitori, vista anche l'accoglienza sempre entusiasta da parte degli alunni delle scuole primarie alle quali sino ad ora era rivolta.

Giocare gli sport per apprendere, progetto giunto quest'anno alla quarta edizione ed inizialmente rivolto alle scuole scuole primarie, è centrato sulla crescita della dimensione educativa e formativa degli studenti con proposte di gioco legate a diverse discipline sportive e, più in generale, al movimento spontaneo quale base per esperienze motorie multiple propedeutiche a una gestualità armonica e consapevole. Significativo il contributo delle società sportive coinvolte in questo percorso.

L'attività, oramai consolidata, vede la partecipazione, per l'anno scolastico 2019/2020, degli allievi delle terze, quarte e quinte appartenenti a 33 classi di diverse scuole primarie di Cremona per oltre 750 studenti. L'iniziativa coinvolge inoltre anche i genitori, i docenti delle classi partecipanti, gli addetti ai lavori e tutte le realtà sociali nelle quali è attiva l'istituzione scolastica. Quest’anno dunque, in via sperimentale, si aggiungono anche alcuni giovanissimi allievi della scuola infanzia S. Giorgio.

“L'attività presentata dagli istruttori professionisti che lavoreranno in sinergia con le insegnanti della scuola è caratterizzata da proposte gioco mirate, finalizzate ad educare i bambini alla gestione delle proprie emozioni, al rispetto delle regole e degli amici, ma è soprattutto in grado di attivare le abilità motorie, percettive, motorie, linguistiche e logiche, indispensabili per affrontare il processo di apprendimento della letto-scrittura e di tutte le operazioni logico-matematiche propedeutiche alla scuola primaria”, spiega l'Assessore all'Istruzione Maura Ruggeri, che aggiunge “È per questo che abbiamo pensato di portare l’iniziativa anche alla scuola dell'infanzia sperimentando tale progettualità con i bambini di 5 anni”.

“L'educazione motoria così concepita e valorizzata – dichiara a sua volta l'Assessore allo Sport Luca Zanacchi – è un’occasione per promuovere esperienze cognitive, sociali, culturali ed affettive tali da aiutare il bambino nel processo di crescita, maturazione e sviluppo. Attraverso le molteplici espressioni delle attività di movimento ogni alunno può infatti esplorare lo spazio ed il tempo, conoscere il suo corpo, comunicare e relazionarsi con gli altri”.

“Prosegue la proficua collaborazione tra Panathlon Club ed il Comune di Cremona, con gli Assessorati all'Istruzione ed allo Sport, grazie al prezioso supporto del Servizio Politiche Educative che, anche attraverso progetti in ambito motorio e sportivo, sostiene e incentiva lo sviluppo e la diffusione di un’educazione di qualità equa ed inclusiva. Sono tre le società sportive che lavoreranno con i bambini della scuola infanzia S. Giorgio: Kodokan Cremona con Benedetta Sforza, Gymnica Cremona con Sonia Rossi e Sported Maris con Matteo Morini e Alessandro Costa. L'attività inizierà a febbraio e terminerà a fine giugno”, dichiara infine Giovanni Radi, Past President del Panathlon Club Cremona e tecnico progettista della proposta.

Tutte le attività saranno monitorate e, al termine, ci sarà un confronto con le insegnanti e le famiglie per verificare la possibilista di estendere, nei prossimi anni scolastici, questa iniziativa anche ad altre scuole.

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