Venerdì, 10 maggio 2024 - ore 06.02

Cremona. La Lega Nord si propone per un rilancio della città

Il centro storico morente: la sinistra l'ha avviato alla morte, favorendo i grossi centri commerciali, Perri non ha fatto nulla per risollevarlo

| Scritto da Redazione
Cremona. La Lega Nord si propone per un rilancio della città

La Lega Nord constata che quella che va concludendosi è stata una campagna elettorale  chiusa, priva di contenuti e idee nuove, che ha visto dare spazio solo a Gianluca Galimberti e Oreste Perri. Abile oratore il primo, ma sempre all'insegna dell'astrattezza, della fumosità e dell'incompresione; sempre incline a vantare meriti non suoi e della  sua giunta il secondo, meriti riconducibili all'intevento di qualche privato.

Galimberti si propone come portatore di una missione salvifica per Cremona, ma dimostra di avere scarsa memoria: è il candidato sindaco proprio di quella forza politica che ha governato la città per molti anni commettendo una lunga serie di errori, sperperando i soldi dei cittadini in opere inutili (es: il rifacimento delle due piazze centrali; l'orrenda pensilina di piazza Stradivari; 4 milioni di euro per peggiorare la viabilità tra Porta Venezia e Porta Milano...). Abbiamo già visto il PD all'opera e al pari di molti cittadini ne abbiamo avuto abbastanza.

Perri e la sua giunta sono responsabili di non aver saputo in alcun modo segnare una netta discontinuità con il passato e di aver proseguito sul binario tracciato dalla sinistra. Ad esempio? La sicurezza: Perri apre la città ai clandestini autorizzandoli poi a bivaccare alla Casa dell'Accoglienza, mentre Galimberti vorrebbe addirittura portarli nelle parrocchie...Il tema della viabilità: dopo il grossolano e costoso errore della giunta di sinistra sulle vie Dante e Trento e Trieste, Perri, che inizialmente aveva detto di voler ripristinare la situazione precedente, non ha cambiato nulla. Altro esempio, il termocombustore: voluto con insistenza dalla sinistra (che oggi vuole chiuderlo) in spregio alla volontà popolare, è stato portato avanti dalla giunta Perri, decisa a cambiare rotta solo all'ultimo momento e solo dietro sollecitazione della Regione. Perchè non è stata spinta fin da subito la raccolta differenziata, ma solo lo scorso autunno? E solo da qualche mese si parla di chiusura dell'inceneritore... Dov'era la giunta negli anni precedenti? Poi il caso Tamoil:  per decenni le giunte del consociativismo politico targato Dc-Psi-Pci hanno sottaciuto, pur sapendo, l'inquinamento dell'aria e della falda acquifera della zona. Successivamente, la sinistra sedicente ambientalista, non ha mai mosso un dito fino a quando non è scoppiato il bubbone; Perri non ha mai preso in mano la situazione con la dovuta fermezza nell'ultima fase della vita della raffineria. Per quanto riguarda le  nomine ai vertici delle partecipate, Perri  ha mantenuto sulle poltrone apicali figure della sinistra, premiando chi aveva perso le elezioni. E non dimentichiamo nemmeno il centro storico morente: la sinistra l'ha avviato alla morte, favorendo i grossi centri commerciali, Perri non ha fatto nulla per risollevarlo.

Pertanto la sinistra imbroglia gli elettori proponendosi, con un po' di spudoratezza, di risolvere i problemi da essa stessa causati e, dall'altro lato, c'è una giunta che ha tirato a campare, mai riuscendo a segnare un vero cambio di passo.

In questo quadro desolante per i cremonesi, la Lega Nord si propone per un rilancio della città che nasce  dai fatti, da azioni concrete orientate nella direzione opposta a quella finora mantenuta. Oggi Cremona rischia di vedere premiato ancora chi ha sbagliato e chi si prepara, se dovesse uscire vincitore dall'imminente tornata elettorale, a ripetere gli stessi errori.

 

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