Cremona PRESENTAZIONE DEL LIBRO AU REVOIR, DI ETTORE FAVINI Giovedì 24 settembre, ore 18.30 Cortile Federico II
Giovedì 24 settembre alle ore 18.30, nel Cortile Federico II del Palazzo Comunale di Cremona, sarà presentato il libro “Au Revoir” di Ettore Favini. Raffaella Colace, direttrice del Triangolo Galleria d’Arte, introdurrà l’artista e autore del volume, alla presenza di Anna Detheridge, presidente e fondatrice dell'associazione culturale Connecting Cultures, Chiara Lattuada, Project Manager dell’associazione, e Luca Burgazzi, assessore ai Sistemi Culturali, Giovani, Politiche della Legalità del Comune di Cremona.
Con questo evento Il Triangolo Galleria d’Arte intende dare un proprio contributo alla promozione dell’arte contemporanea nelle sue espressioni più attuali e innovative.
Il libro Au Revoir ripercorre l’omonimo progetto dell’artista, a cura di Connecting Cultures, che ha raccolto intorno a sé studiosi, curatori, geografi, botanici, specialisti di diritti umani, direttori di museo, migranti dell’Africa del Nord, in un ritratto corale del Mediterraneo e delle sue popolazioni, disegnando una speranza per il futuro. Un viaggio nello spazio e nel tempo lungo il bacino del Mare Nostrum, attraverso le rotte tracciate dal jeans, tessuto dalle origini antichissime, grande protagonista della storia della moda e del costume moderno e contemporaneo.
Autori: Marzia Cataldi Gallo, Anna Detheridge, Ettore Favini, Federica Frediani, Roberta Garieri, Adriano Goldschmied, Chiara Lattuada, Anna Maria Montaldo, Antonio Perazzi, Jean-Marc Prévost, Laura Riva, Ilaria Tani.
Progetto grafico: Anchora, Luca Piazza+Lorenzo Mazzali
Connecting Cultures Editions, 2020
Italiano, inglese
Brossura, 156 pagine, 19×24,5 cm ISBN 9788889154045
Au Revoir è disponibile nello shop online del sito di Connecting Cultures, nello store del Carré d’Art – Musée d’Art Contemporain de Nîmes e presso la Libreria del Convegno di Cremona (corso Campi 72).
IL PROGETTO Au Revoir, il progetto d’arte partecipata dell’artista Ettore Favini, curato da Connecting Cultures e vincitore del bando Italian Council 2019, affronta il complesso tema dell’identità del Mediterraneo attraverso una delle sue più antiche tradizioni artigianali: la tessitura di un cotone robusto bagnato nell’indaco o nel guado trasportato in tutto il mondo, metafora dimenticata della cultura del Mare di Mezzo, oggi conosciuto come jeans. Molto oltre una trasformazione del tessuto jeans in un’opera d’arte, il progetto Au Revoir sapientemente ci spinge a riflettere sull’importanza dell’identità, della memoria, dei confini e degli scambi del Mare Nostrum. In questo modo, l’arte è uno strumento catalizzatore per affrontare grandi temi, utilizzando il denim, un tessuto che collega le civiltà passate con quella presente, restituendo l’immagine di un Mediterraneo vivo, luogo di relazioni e contatti.
LA MOSTRA Mostra in corso al Carré d’Art – Musée d’Art Contemporain de Nîmes (Francia): un’istallazione unica e di alto valore estetico composta di una serie di arazzi ricamati in jeans e piccole fusioni in bronzo. Successivamente, le opere entreranno nella collezione permanente del Museo del Novecento di Milano.
L’ARTISTA Sensibile ai temi dello sviluppo sostenibile, dell’ambiente, della memoria e del paesaggio, il lavoro di Ettore Favini (Cremona, 1974) affronta il concetto di identità, cercando nuove dimensioni. Le opere di Favini sono la sintesi aperta di una moltitudine, il luogo d'incontro di una pluralità di esperienze che sfuggono ai concetti troppo rigidi di unità e totalità. Favini ha vinto diversi riconoscimenti e premi sia nazionali che internazionali e le sue opere sono state esposte in importanti istituzioni in Europa, Nord America e Asia.
Au Revoir, il progetto vincitore dell’Italian Council 2019 realizzato grazie al sostegno del MiBACT, è in collaborazione con il Museo del Novecento e il Comune di Milano. Partner di progetto: Carré d'Art - Musée d'Art Contemporain de Nîmes; Fondazione per il Tessile e il Museo del Tessile di Chieri; Dos Mares di Marsiglia; NABA - Accademia di Belle Arti di Milano; Accademia Carrara di Bergamo; U-BOOT Lab; Farsi Prossimo Onlus. Sponsor di progetto: Berto - Industria Tessile.
Progetto realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo nell’ambito del programma Italian Council (2019).
CONNECTING CULTURES
Fondata a Milano nel 2001 da Anna Detheridge, Connecting Cultures è un’agenzia di ricerca no profit che promuove la sostenibilità nell’ambito delle arti visive e del design. Connecting Cultures lavora con artisti, architetti, designer, performer e il pubblico con obiettivi interdisciplinari e interculturali tesi alle seguenti finalità: favorire una consapevolezza collettiva delle risorse e delle potenzialità del locale; formare giovani professionisti nell’ambito delle arti visive; offrire occasioni di emancipazione e capacity building nell’ambito degli scambi interculturali; progettare e realizzare nuove ecologie urbane; agire da catalizzatori verso un cambiamento e un futuro sostenibili.