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Cremona, progetto 0-18: "Mettersi in proprio", un'opportunità per i giovani

| Scritto da Redazione
Cremona, progetto 0-18:

Ultimo appuntamento dedicato agli studenti e alle loro famiglie

L’incontro “Mettersi in proprio”,  tenutosi nella sede dell’ASCOM, ha chiuso la serie di appuntamenti dedicati agli studenti e alle loro famiglie con i rappresentanti delle associazioni di categoria

Nell’ambito del Progetto Zero/ 18 promosso dall’Assessorato alle Politiche Educative e della Famiglia del Comune di Cremona.

Gli insegnanti cercano un dialogo con i referenti del mondo del lavoro, per avere una panoramica delle opportunità e aprire un dialogo continuativo con le associazioni del commercio, dell’imprenditoria e dell’artigianato. Spesso infatti i ragazzi preferiscono sbocchi universitari e dopo andare all’estero o fuori città. Nella scuola non vi è una sufficiente conoscenza delle opportunità che offrono Cremona ed il

suo territorio. In tutto questo i docenti, come emerso durante l’incontro, possono svolgere ruolo di tramite tra scuola e lavoro, indirizzando in maniera opportuna anche i genitori, tenuto conto che il

dialogo con giovani non è per nulla facile.

Laura Guglia, direttrice di ASCOM, è intervenuta nel dibattito sostenendo che a Cremona, pur nell’attuale crisi, c’è lo spazio ed il bisogno di nuovi soggetti che si mettano in proprio, perché alcuni esercizi chiudono per raggiunti limiti di età dei gestori. E’ però necessario acquisire competenza e spirito di sacrifico, non avere fretta, anzi passare attraverso una fondamentale fase di apprendistato.

Gianni Fervari, per Confesercenti, ha insistito sull’importanza dell’apprendistato per i giovani, in caso contrario si rischia di andare incontro a sconfitte, mettendo in crisi le famiglie e causando problemi alle aziende disponibili. E questo vale soprattutto oggi, dove è molto difficile competere con la grande distribuzione. D’altra parte quello dell’apprendistato è un argomento sul quale tutti i relatori si sono soffermati, sostenendone la necessità e l’importanza.

Altri temi affrontati e che hanno suscitato interesse sono stati quelli della concorrenza rispetto ai prodotti che arrivano dai cosiddetti Paesi emergenti, nonché della competenza professionale che va maturata durante il percorso in azienda. Da qui un appello forte verso la scuola dove si possa insegnare anche la pazienza e la capacità di applicazione, in modo che i giovani siano più preparati ad ascoltare e ad osservare.

L’economia cremonese, che ha possibilità di sviluppo anche in settori dell’industria alimentare dove ha già una sua presenza, ha bisogno.

L’incontro si è chiuso dall’intervento dell’assessore Jane Alquati che ha sollecitato ad una maggiore partecipazione su questi temi da parte dei genitori: a loro infatti spetta un compito fondamentale di collaborazione con i docenti, così che possano rendersi conto, attraverso queste forme di conoscenza, delle potenzialità del territorio, dove i giovani più preparati, anziché portare i loro talenti in altre città, potrebbero rimanere e contribuire allo sviluppo della nostra città sotto ogni punto di vista.

 

Cremona, 24 marzo 2012

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