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Cremona. Registro tumori. Dibattito in Consiglio Comunale

| Scritto da Redazione
Cremona. Registro tumori. Dibattito in Consiglio Comunale

Interrogazione presentata in data 9 agosto 2013 dai consiglieri comunali del gruppo consiliare Partito Democratico Maura Ruggeri e Alessia Manfredini in ordine all'aggiornamento del Registro dei tumori avviato dall'ASL di Cremona nel 2010.

Dopo molte e ripetute sollecitazioni è stato avviato dalla ASL di Cremona nel 2010 il Registro Tumori della Provincia, strumento indispensabile per poter sorvegliare l'andamento della patologia oncologica nel nostro territorio che risulta per alcuni tipi di neoplasie con una mortalità al di sopra della media nazionale. l'attività svolta dal servizio costituito dall'ASL ha consentito il 20 marzo 2013 l'accreditamento all’Associazione italiana dei Registro dei Tumori; ricordato che gli obiettivi del Registro tumori sono: raccogliere, elaborare e divulgare in modo sistematico e tempestivo le informazioni su incidenza, mortalità, sopravvivenza e prevalenza di tutti i casi di tumore maligno che insorgono nella popolazione della provincia di Cremona, produrre dati individuali di elevata qualità, utilizzabili per studi specifici clinici ed epidemiologici, offrire informazioni utili all'analisi, alla programmazione e valutazione per le campagne di prevenzione e diagnosi precoce, collaborare con le aziende del territorio e attivare dei percorsi diagnostici terapeutici; richiamato che tra i progetti annunciati vi era la pubblicazione dì un manuale di indicatori specifici dei percorsi diagnostico terapeutici per il tumore alla mammella e successivamente l'individuazione di indicatori specifici dei percorsi diagnostico terapeutici per i tumori del colon-retto, della prostata e del polmone; valutato che sul sito dell'ASL sono riportati. molti dati, ma che il lavoro è complesso e richiede per avere indicazioni e risposte l'acquisizione e l'elaborazione di ulteriori dati; considerato che il sindaco è titolare e responsabile delle politiche di promozione della salute dei cittadini, s'interroga: riferire sullo stato dell'arte del Registro Tumori; a riferire se il personale dedicato al servizio è sufficiente per una piena operatività. In considerazione dell'importanza di ottenere alcune indicazioni in tempi il più possibile brevi; a riferire se il servizio è in grado e in che tempi di soddisfare i criteri di accreditamento all'International Ageney for Research on Cancer (IARC); a promuovere un approfondimento di informazione aperto alla cittadinanza sul Registro tumori con la presenza dei responsabili dell'ASL.

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All’interrogazione ha risposto il sindaco Oreste Perri: Prima esperienza che aveva portato alla creazione del primo registro tumori della provincia. La nostra ASL è entrata in cooperazione con altre cinque ASL lombarde: Milano Centro, MI 1, MI 2, Monza-Brianza, Bergamo, con un bacino di circa 5 milioni di abitanti, pari a metà popolazione lombarda. Con queste ASL vengono condivisi sia il software, ma soprattutto le metodiche, gli indicatori e le procedure, il che ha consentito di disporre di dati omogenei con tutte le realtà territoriali  indicate. Le difficoltà principali per tali azioni sono relative alla standardizzazione dei dati prodotti dalle aziende ospedaliere e dai servizi di anatomia patologica, nonché dalla creazione di reti interprofessionali che permettano una veloce ed accurata disamina dei casi che risultano dubbi rispetto ai criteri indicativi dati. Le azioni poste in essere hanno consentito, nel marzo 2013, di conseguire l’accreditamento nazionale con l’iscrizione all’AIRTUM (Associazione Italiana Registro Tumori). L’accreditamento certifica che il nostro registro tumori raccoglie in maniera appropriata e completa i dati relativi ai decessi e ai tipi di neoplasie presenti nella nostra popolazione e dispone di tecniche e metodiche validate per risolvere in maniera controllata i casi dubbi. Attualmente il personale addetto al registro tumori sta proseguendo il lavoro su più direttrici:

conseguire l’accreditamento internazionale del registro tumori, accreditamento che viene ottenuto documentandolo, secondo quanto richiesto dall’ente certificatore IARC (International Agency for research of cancer), la presenza di procedure, metodiche e criteri che soddisfino parimenti i criteri AIRTUM e i criteri IARC;

caricare i dati relativi agli anni 2010-2012 con estensione del periodo di copertura del registro tumori. L’attività di cui sopra viene svolta contestualmente in tutte le 6 realtà territoriali dei network;

rivedere le modalità di tenuta ed acquisizione dati del registro delle cause di morte: si è già provveduto all’acquisizione del software (anche questo Comune alle realtà sopraindicate); l’obiettivo è quello di incrementare e migliorare le capacità di classificazione automatica dei casi presentati (si prevede che questa attività possa essere conclusa nel 2014);

individuare gli indicatori specifici dei percorsi diagnostico-terapeutici per il tumore della mammella: questa ultima attività è già a buon punto. E’ stata prodotta una prima bozza di indicatori che è stata sottoposta al vaglio preventivo dei clinici e che verrà validata contestualmente alle altre ASL facenti parte dei network. Solo al termine di questa azione assolutamente innovativa, le aziende cominceranno a lavorare per la definizione degli indicatori e dei parametri relativi ad altri percorsi diagnostico-terapeutici.

Il manuale di cui si parla è stato patrocinato da Regione Lombardia la quale si è impegnata a curarne la pubblicazione, che dovrà avvenire entro la fine 2013; la pubblicazione verrà inviata ai medici di medicina generale, ai Sindaci, ai pubblici amministratori, agli enti sanitari e agli altri interessati, e contemporaneamente in tutte e 6 le aree  indicate. Per quanto attiene alle dotazioni di personale, occorre ricordare che il Registro tumori non è un servizio autonomo, ma è inserito all’interno del Servizio Epidemiologico che, a sua volta, è afferente al Dipartimento PAC (Programmazione Acquisti e Controllo). Questo lo dico per sottolineare che alle attività del Registro Tumori coopera più personale afferente al Dipartimento. Attualmente concorrono al registro: 2 medici, 1 assistente sanitario, 1 dirigente analista, 1 tecnico analista e una dirigente sanitaria in convenzione con l’ASL di Mantova. Il registro riceve servizi, per quanto necessario, anche dal personale amministrativo e sanitario del Dipartimento e, per compiti limitati, dagli allievi del Corso di laurea in assistenza sanitaria facente capo all’ASL di Cremona. Tutta l’attività è seguita e coordinata dal Direttore del Dipartimento che ne riferisce alla Direzione Strategica.

Per quanto riguarda l’ultimo punto dell’interrogazione, sono lieto di comunicare che nell’ambito delle attività del Dipartimento di prevenzione oncologica di Cremona il 23 novembre prossimo è già indetto un evento informativo aperto alla cittadinanza nel corso del quale verranno illustrati e commentati alcuni dei dati ritenuti più significativi sulla tematica, vale a dire come combattiamo il cancro nella provincia di Cremona.

La consigliera Maura Ruggeri ha preso atto dei riscontri forniti sul percorso in atto, auspicando che l’attenzione sulla tematica non venga mai meno.

2013-10-22

 

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