Domenica 11 marzo al Museo Civico di Cremona
*Il violoncello secondo Stradivari*
Rocco Filippini suona lo “Stauffer, ex Cristiani”, prototipo di molti
strumenti contemporanei. Al pianoforte Monica Cattarossi
Il *violoncello *è strumento nobile, orgoglioso e riservato, consapevole
della propria autorevolezza, chiamato nella musica da camera come in
orchestra a guidare l’esecuzione dal registro basso, sostenendo la linea
melodica altrui quando necessario, ma ugualmente pronto ad escursioni
solistiche ed a sostituirsi al canto ogniqualvolta la musica richieda
un’espressione più intensa e materica.
Deve questo carattere – almeno in parte - ad *Antonio Stradivari*: il
grande liutaio, all’inizio del Settecento, abbandonò le proporzioni
abbondanti dei modelli in voga fino ad allora per perfezionare un nuovo
profilo dello strumento, più maneggevole e di miglior resa sonora, ancora
oggi utilizzato da moltissimi costruttori in tutto il mondo.
La svolta avvenne proprio nel 1700, con il violoncello “Stauffer, ex
Cristiani”.* Domenica 11 marzo, alle 11, nella Sala San Domenico del Museo
Civico di Cremona*, lo storico capolavoro sarà affidato a *Rocco
Filippini*– accompagnato al pianoforte da
*Monica Cattarossi *-per una eccezionale audizione nell’ambito della
rassegna *“Antonio Stradivari faciebat”*, che riscopre il lavoro del
liutaio attraverso grandi interpreti straordinariamente chiamati a suonare
gli strumenti delle collezioni cittadine.
Al valore iconico del violoncello, che sarà presentato dall’analisi storica
e liuteria del maestro *Fausto Cacciatori*, non è inferiore la fama del
musicista. Ticinese, erede di una famiglia di artisti, Rocco Filippini è
fra i più apprezzati concertisti contemporanei. Nel 1964 ha vinto,
giovanissimo, il Concorso Internazionale di Ginevra iniziando un fortunato
viaggio musicale in tutto il mondo. Ha tenuto centinaia di recitals in
Europa, Stati Uniti, America del Sud, Giappone e Australia. Ma spesso si
ferma a Cremona dove aiuta a crescere i giovani talenti dell’Accademia
Stauffer.
Con lo “Stauffer, ex Cristiani”, proporrà un percorso cameristico tra Otto
e Novecento, quasi un cammino a ritroso nel tempo per esplorare attraverso
vividi quadri musicali i rapporti fra tardo Classicismo, Romanticismo e
Impressionismo, eseguendo le 7 variazioni in mi bemolle di Beethoven
dall’Aria “Bei Männern, welche Liebe fühlen” dal Flauto Magico, Il Cigno e
Allegro appassionato op. 43 di Saint-Saëns, Introduzione e Polacca
brillante op. 3 di Chopin, per concludere con i colori luminosi delle Sette
canzoni popolari spagnole di de Falla e le funamboliche Variazioni
sull’aria “Une larme” di Rossini, entrambe nella trascrizione dello stesso
esecutore.
Decisamente romantica anche la storia dello strumento. Appartenuto al
celebre virtuoso Jean Louis Duport venne successivamente suonato da Lisa
Cristiani, la talentuosa musicista, morta nel 1853 a soli 26 anni, per la
quale Mendelssohn compose la celebre “Romanza senza parole” op. 109.
Perfettamente conservato ha una vernice dai riflessi intensi e luminosi,
che esalta la coerente armonia di curve e proporzioni, ed anche il riccio è
scolpito con straordinaria eleganza. Acquistato dalla Fondazione Walter
Stauffer è stabilmente esposto nella Collezione degli Archi di Palazzo
Comunale.
L’audizione è promossa da Comune di Cremona, Cremonabooks e Fondazione
Stradivari.
Antonio Stradivari faciebat
DOMENICA 11 MARZO 2012, ore 11
Sala San Domenico del Museo Civico di Cremona
*Rocco Filippini*, violoncello
*Monica Cattarossi*, pianoforte
* *
violoncello di Antonio Stradivari
“Stauffer, ex Cristiani”, 1700
presentazione dello strumento a cura del
*maestro Fausto Cacciatori*
conservatore della collezione friends of Stradivari
* *
Ludwig van Beethoven
*Sette variazioni sul tema “Bei Männern, welche Liebe fühlen” da Die
Zauberflöte di Mozart, WoO 46*
* *
Camille Saint-Saëns
Il Cigno, dal “Carnevale degli animali”
Allegro appassionato op. 43
*Fryderyk Chopin *
Introduzione e Polacca brillante op. 3
*Manuel de Falla *
Siete canciones populares españolas
*(trascrizione di Rocco Filippini)*
*Gioachino Rossini*
Variazioni sull’aria “Une Larme”
*(trascrizione di Rocco Filippini)*
Il biglietto per assistere al concerto costa 3 Euro più l’ingresso al Museo
Civico; può essere acquistato in prevendita presso il Bookshop del Museo
(via Ugolani Dati, 4 - tel. 0372 803622 - bookshopcr@gmail.com) o la
Libreria Cremonabooks (Largo Boccaccino 12/14 - tel. 0372 31743).
L’ingresso in sala è consentito fino a 10 minuti prima dell’inizio del
concerto.
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