Venerdì, 17 maggio 2024 - ore 05.33

Dacca Sono nove i connazionali uccisi . Renzi: L’Italia non arretra davanti al terrore

Si stanno organizzando iniziative in varie città italiane in solidarietà alle famiglie delle vittime e per ribadire il No dell’Italia al terrorismo

| Scritto da Redazione
Dacca Sono nove i connazionali uccisi . Renzi: L’Italia non arretra davanti al terrore

Ieri un gruppo di uomini armati ha preso almeno 20 ostaggi, tra cui alcuni stranieri, italiani e giapponesi, in un ristorante di Dacca, in Bangladesh. Il ristorante in cui è avvenuto l’attacco si chiama Holey Artisan Bakery e si trova nel quartiere diplomatico di Dacca.

L’esercito è intervenuto per liberare 13 ostaggi di cui 4 stranieri, ma le vittime in totale sarebbero una ventina.

Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha detto che almeno 9 italiani sono morti nell’attacco e ha comunicato i loro nomi: «Sono nove le vittime italiane accertate finora dell’attacco di ieri sera a Dacca. Le famiglie sono state avvertite».

Tutti si trovavano in Bangladesh per motivi di lavoro

Ecco alcuni nomi che circolano sui social:

-Cristian Rossi, 47 anni, imprenditore, sposato e padre di due gemelline di 3 anni, ex manager alla Bernardi che ora lavorava in proprio. L'uomo, che abitava a Feletto Umberto (Udine), si trovava in Bangladesh per motivi di lavoro

-Marco Tondat, un giovane imprenditore nel settore tessile, di Cordovado (Pordenone).

-Adele Puglisi, imprenditrice, della provincia di Catania

-Claudia D'Antona di Torino

-Simona Monte, di 33 anni, di Magliano Sabina (Rieti)

-Nadia Benedetti di Viterbo, managing director della StudioTex Limited, azienda con sede principale a Londra, nel Regno Unito con succursale proprio a Dacca.

Oltre alle vittime, infatti, c'è anche da registrare un sopravvissuto italiano: Gianni Boschetti, imprenditore tessile, che si è salvato perché, prima dell'ingresso dei terroristi nel locale, era uscito nel giardino per rispondere a una telefonata. L'uomo non ha notizie, invece, della moglie, che si trovava con lui a cena e si teme possa essere tra gli ostaggi uccisi.

L’attentato è stato rivendicato dall’ISIS

Gli abitanti di Dacca sono più che terrorizzati: i miei colleghi bengalesi mi hanno riferito che una cosa così non si era mai vista. Tutto il quartiere dell'attentato è ora isolato, circondato totalmente da un cordone di sicurezza che rende la zona off limits. Solo il personale diplomatico può accedervi. Quello che si respira intorno è comunque terrore

 

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