Giovedì, 16 maggio 2024 - ore 18.48

Decadenza Berlusconi. Il voto palese è un errore. | P.Carletti (Psi)

| Scritto da Redazione
Decadenza Berlusconi. Il voto palese è un errore. | P.Carletti (Psi)

Due affermazioni di Paolo Carletti ( segretario provinciale Psi Cremona) faranno molto discutere nel centro sinistra . Eccole in sequenza “Decadenza Berlusconi. Il voto palese è un errore .La legge Severino è anticostituzionale”.
Insomma Carletti va contro corrente e non lo nasconde.
Di seguito il testo della sua lettera che pubblichiamo integralmente.
red/welcr
2 novembre 2013.
-------------------------
Caro direttore, il caso Berlusconi è tutto salvo un caso normale, visti i comportamenti schizofrenici di tanti protagonisti. Fin dal giorno della sentenza si è sentita una valanga di idiozie provenire dall’ala giustizialista giacobina del Pd e dal movimento fasciogrillino, la più comune, sposata dal ministro Cancellieri era «le sentenze non si commentano, si applicano».
Nulla di più fascista! In un sistema democratico liberale, le sentenze sono null’altro che opere dell’ingegno umano, in quanto tali imperfette, commentabili e criticabili da chichessia, la cosa peraltro è ovvia da qualche migliaia di anni, da quando la cultura latina, ben più liberale di quella giacobina postcomunista, ha plasmato il diritto con il commento ed il confronto tra sentenze; mi si lasci dire che peraltro la nostra costituzione all’articolo 110 impone al giudice di motivare la sentenza, perché ovviamente, se non si motivassero non si potrebbero commentare e verrebbe meno il diritto all’impugnazione delle sentenze stesse. Altro aspetto sconcertante della vicenda è la legge Severino, non tanto per la sua retroattività, quanto per il suo palese contrasto con l’articolo 3 della Costituzione che sancisce l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge: anche di quelli condannati per un reato penale.

Togliere il diritto di voto passivo ai condannati significa scardinare il principio su cui si fonda il nostro sistema di condanne penali: quello rieducativo sancito dall’articolo 27 della Costituzione .

Il termine di questa triste pagina si è consumato con la preferenza del voto palese sulla decadenza di Berlusconi: neanche i fascisti avevano tanto depotenziato il Parlamento, infatti il voto segreto resse dallo Statuto Albertino fino al 1939, quando si sciolse il Parlamento e si fondarono le Camere dei Fasci e delle Corporazioni, funzionanti a voto palese.

Il regolamento parlamentare sancisce il voto segreto su argomenti che riguardano le persone, imporre al Parlamento il voto palese per essere più sicuri di sbarazzarsi di Berlusconi significa sancire una ‘legge contra personam’, di carica uguale e segno opposto alle leggi che Berlusconi si è fatto ‘ad personam’.

Ora, anche onde evitare che le corti internazionali si pronuncino contro la Severino rendendo martire Berlusconi, da socialista libertario e garantista non avrei votato la decadenza di Berlusconi sulla scorta dell’incostituzionale legge Severino, ma sulla scorta della sentenza della Corte di Cassazione, che ha sancito l’interdizione dai pubblici uffici di Silvio Berlusconi e ha rimesso alla Corte d’Appello di Milano per la quantificazione dell’interdizione da 1 a 3 anni.

Paolo Carletti
(segretario provinciale Psi, Cremona)

1137 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria