Egregio direttore Non voglio entrare nel merito di… cartongesso e discarica (non è questa la sede), ma, come cittadina di Grumello Cremonese, rimango esterrefatta, basita , nel sentire (vedere scritto) che Fabio Scio, sindaco di Grumello, si permette di utilizzare un linguaggio, una terminologia, inadeguata, uso un eufemismo, ad un primo cittadino, come ad esempio: ignoranza, meschinità, bieco, bassezza, inadeguata intelligenza…nei confronti dei suoi (???) concittadini… Ora, essendo io, capogruppo di minoranza ricordo a Scio: 1) certe espressioni sono indice di un’estrema maleducazione, mancanza e rispetto, e, come gli ho già fatto notare in un Consiglio Comunale, la lingua italiana è dotata di diversi sinonimi: per cui li utilizzi, invece di offendere! 2) si rivolga in questo modo a persone adatte e abituate a questo linguaggio. 3) il nostro compito, come opposizione, è anche quello di vigilare, controllare, l’operato dell’amministrazione comunale, per cui…se non veniamo informati, se non ci forniscono le dovute e doverose informazioni…è inutile fare la ‘voce grossa’… e dare degli ignoranti…se siamo ignoranti la colpa è sua perché non ci informa! 4) ricordo che la minoranza viene informata per ‘un passo carraio’e, per problematiche serie e gravi…. Tutto tace (rigorosamente) 5) il sindaco, invece di prendersi il disturbo di scrivere a degli anonimi… cerchi di capire e vedere come mai non vi sono ancora dei verbali del Consiglio comunale del 17 marzo 2016 (...) mentre sono pubblicati quelli del Consiglio del 30 aprile 2016.
Mara Gandini (Capogruppo consiliare di minoranza - Grumello Cremonese)