Egregio direttore, in relazione ad alcuni volantini anonimi (o presunti tali) circa l’impianto di recupero del cartongesso da realizzare a Grumello e in fase di autorizzazione, mi sia consentito osservare che tali cittadini, nascondendosi dietro un
bieco anonimato, manifestano tutta la loro ignoranza e meschinità. La falsa informazione e la rappresentazione ingannevole della realtà sono sinonimi di bassezza dell’animo umano oltre che di inadeguata intelligenza!
Gli autori di tali scritti non si rendono conto che l’autorizzazione di un impianto di recupero del cartongesso, seguito, peraltro, da circa due anni dai tecnici di Comune, Provincia, Regione Lombardia, Arpa e Asl (ora Ats), consentirebbe di evitare che
quintali di cartongesso vengano dirottati ad inceneritori o stoccati in terreni e, invece, di poter recuperare e riciclare materiale (rifiuti) da trasformare e riutilizzare in altre forme. Il Comune, insieme agli altri enti, ha seguito fin dall’inizio il procedimento per l’autorizzazione dell’impianto e il sottoscritto auspica che l’autorizzazione venga rilasciata in tempi, evitando possibili rischi per
la salute! L’impianto di trattamento del cartongesso nulla ha a che fare con il progetto di discarica presentato tre anni fa da una azienda cremonese: si tratta di due ambiti totalmente separati, per i quali la legge non ammette commistioni. (...)
Fabio Scio Sindaco di Grumello Cr.se