Giovedì, 03 luglio 2025 - ore 05.25

#DopoCovid Il 2 giugno 2020 di Sergio Mattarella: Messaggio Prefetti, Altare Patria e Codogno

Il messaggio ai prefetti Il 2 giugno sia una giornata per riflettere "sui valori fondativi repubblicani". E' quanto auspica il presidente Sergio Mattarella in occasione del 2 giugno in un messaggio ai prefetti italiani.

| Scritto da Redazione
#DopoCovid Il 2 giugno 2020 di Sergio Mattarella: Messaggio Prefetti, Altare  Patria e Codogno #DopoCovid Il 2 giugno 2020 di Sergio Mattarella: Messaggio Prefetti, Altare  Patria e Codogno

#DopoCovid Il 2 giugno 2020 di Sergio Mattarella: Messaggio ai Prefetti, Altare della Patria e Codogno

Il messaggio ai prefetti Il 2 giugno sia una giornata per riflettere "sui valori fondativi repubblicani".  E' quanto auspica il presidente Sergio Mattarella in occasione del 2 giugno in un messaggio ai prefetti italiani.

Il messaggio ai prefetti Il 2 giugno sia una giornata per riflettere "sui valori fondativi repubblicani". E' quanto auspica il presidente Sergio Mattarella in occasione del 2 giugno in un messaggio ai prefetti italiani. "Nell'anniversario della fondazione della Repubblica rivolgo a voi - e, per il vostro tramite, agli amministratori locali e a tutti coloro che ricoprono pubbliche funzioni - l'augurio più sincero affinché questa data sia occasione per una rinnovata riflessione sui valori fondativi repubblicani", scrive Mattarella. "Le dimensioni e la gravità della crisi, l'impatto che essa ha avuto su ogni aspetto della vita quotidiana, il dolore che ha pervaso le comunità colpite, hanno richiesto a tutti uno sforzo straordinario, anche sul piano emotivo. L'eccezionalità della situazione ha determinato difficoltà mai sperimentate nella storia della Repubblica, ponendo a tutti i livelli di governo una continua domanda di unità, responsabilità e coesione".

Rappresentanza di operatori sanitari all'Altare della Patria "La presenza del mondo della sanità alla cerimonia presso l'Altare della Patria per la Festa della Repubblica col presidente Sergio Mattarella è stata motivata dall'impegno che questo mondo ha profuso nella lotta all'epidemia Covid-19".

La visita a Codogno Dopo l'omaggio all'Altare della Patria il presidente della Repubblica è partito per Codogno, il comune del Lodigiano in cui è stato scoperto il primo caso italiano di Coronavirus nella notte fra il 20 e il 21 febbraio scorso. Accolto dall'applauso caloroso, dalle grida di 'grazie' della gente che ha riempito la piazza principale per riuscire a vederlo e fargli una foto e da un lungo striscione tricolore che copre la facciata di una palazzina di tre piani proprio davanti al Comune. Ad attenderlo il sindaco Francesco Passerini, presidente della Provincia di Lodi, il presidente della Lombardia Attilio Fontana, il prefetto Marcello Cardona.  Nel cortile interno del Comune Mattarella ha partecipato a un incontro anche con i sindaci dei comuni della zona rossa del Lodigiano, il vescovo monsignor Maurizio Malvestiti e alcuni rappresentanti della Protezione civile e della Croce Rossa di Codogno. "La celebrazione del 2 giugno - l'anniversario della nascita della nostra Repubblica - ha luogo quest'anno qui, a Codogno e, idealmente, in tanti altri luoghi in cui il dolore ha colpito il nostro popolo, in tanti altri luoghi dove conto di recarmi in altre occasioni" ha detto il presidente della Repubblica. "In questi luoghi si ritrova oggi la Repubblica. Da Codogno, dove è iniziato il nostro percorso di sofferenza, vogliamo ribadire i valori della Costituzione, ricordando nuovamente i nostri concittadini morti per il coronavirus e rinnovando grande solidarietà ai loro familiari e alle comunità di cui erano parte".

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