Due ragazzi gay condannati a Roma per effusioni, l’opinione della Sassone *
*La Vice Responsabile per Roma dell’Italia dei Diritti :“Se sono stati
condannati per un semplice bacio, si tratta di una decisione abnorme e
ingiustificata”*
Roma, 05 maggio 2011 – È scattata la condanna a due mesi di reclusione per i
due ragazzi omosessuali, Michele F. e Roberto L., accusati di atti osceni in
luogo pubblico, per la precisione nei pressi del Colosseo. Il fatto risale
al 2007. La coppia gay dovrà inoltre corrispondere una multa di 2.280 euro.
“Se i ragazzi sono stati condannati per un semplice bacio si tratta di una
decisione abnorme e ingiustificata – asserisce Antonella Sassone, Vice
Responsabile per Roma dell’Italia dei Diritti -, se invece sono stati
condannati per un rapporto orale in un luogo pubblico, in quel caso non è
una condanna contro due omosessuali ma la pedissequa applicazione della
legge”.
La Procura riferisce che i due furono sorpresi durante un rapporto orale, la
difesa risponde che si trattava di un semplice bacio in quanto uno dei due
imputati era fisicamente impossibilitato, in seguito a un intervento
chirurgico, a compiere l’atto sessuale. Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay
Center, ha reso nota la decisione di ricorrere in appello.
*“*Prima di lasciarsi andare a semplicistiche accuse – conclude l’esponente
del movimento guidato da Antonello De Pierro -, è necessario attendere le
motivazioni della sentenza, e in ogni caso ci sarà un secondo grado di
giudizio che darà alle parti la possibilità di portare all’attenzione dei
magistrati tutti gli elementi trascurati in primo grado”.
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