Egregio direttore, giorni fa, noi Fornelle Gruppo1, con alcune amiche, abbiamo avuto l’opportunità di essere invitate a visitare l’oleificio Zucchi, dalla nostra socia Ermiresa. Accolte con affabilità e professionalità dal dottor Giovanni Zucchi e dai suo icollaboratori, abbiamo iniziato la visita dello stabilimento. Qui ci sono stati spiegati i vari procedimenti per le diverse lavorazioni degli oli. Tutte le informazioni sono state stimolanti, abbiamo apprezzato l’ordine, la pulizia, la moderna tecnologia, ma soprattutto estremamente interessante è stata la spiegazione di Zucchi sull’arte del blending (la capacità di selezionare e unire vari oli per dare vita, con creatività, a qualcosa di unico). Giovanni Zucchi, blend master, ragazzo giovane ma con un amore e passione per il suo lavoro, ci ha coinvolto e appassionato con la sua esposizione chiara, la sua esperienza ineguagliabile, la sua precisione e la sua creatività. È bello vedere un giovane così appassionato che, pur apprezzando la tradizione dalla quale è partito, desidera sempre un’azienda in divenire, con nuove tecnologie innovative e macchinari speciali (rigorosamente italiani). Spettacolare e di grande impatto la galleria tecnologica, che sarà inaugurata a breve, dove è possibile vedere il percorso significativo della storia dell’oleificio e l’esperienza sensoriale dell’arte del blending, veramente unica. L’olio quindi non è solo una spremuta di olive, e come dice Giovanni nel suo libro, non cresce sugli alberi, ma è come fare un profumo personalizzato e unico, cioè è un’arte. E’stata una soddisfazione e un piacere vedere come in questa industria, tutta la famiglia lavora con passione e amore, dal lontano 1810 fino ad oggi, al signor Vito Zucchi e ai suoi figli, Alessia e Giovanni, che raccolgono nuove sfide e opportunità per un’azienda sempre all’avanguardia. Ecco perché crediamo che l’oleificio Zucchi sia l’orgoglio di Cremona e dell’Italia.
Il Gruppo delle Fornelle (Cremona)
