Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 08.26

Eduscopio: Galilei e Marazzi di Crema prime in classifica

La ricerca della Fondazione Agnelli sulle migliori scuole superiori italiane, ha dato una bella soddisfazione a due istuti cremaschi, per quanto riguarda la capacità di trovare lavoro dei diplomati: Itis Galilei e Istituto Marazzi, nei loro rispettivi indirizzi, tecnologico e industriale, risultano infatti primi nel più ampio raggio territoriale previsto dal sistema ideato nel sito eduscopio.it.

| Scritto da Redazione
Eduscopio: Galilei e Marazzi di Crema prime in classifica Eduscopio: Galilei e Marazzi di Crema prime in classifica

Sulla formazione tecnica e industriale i due istituti premiati  per le statistiche degli allievi diplomati nel trovare lavoro

La nuova edizione di Eduscopio, il portale della Fondazione Agnelli che indaga le statistiche delle scuole migliori del Paese considerando gli studenti nell’accesso all’Università e la capacità dei diplomati di entrare nel mondo lavoro, segna in risultato prestigioso per gli istituti cremaschi, specialmente nella formazione tecnico-scientifica-industriale.

Il sito eduscopio.it consente di navigare le statistiche di tutti gli indirizzi, dai licei ai tecnici, sulla base sia dei voti di chi sceglie l'università, sia di chi dopo il diploma sceglie di lavorare, un  database di oltre un milione di diplomati dal 2011 al 2014. Cliccando sul percorso della ricerca lavoro e cercando nell’indirizzo tecnologico, selezionando l’area più grande – 30 km di distanza dal centro indicato, in questo caso Crema – si scopre che per indice di occupazione* dei diplomati il primo in assoluto è l’Itis Galilei di via Matilde di Canossa, che vanta un indice di occupazione del 79%, e 179 giorni di attesa media per la prima occupazione. Anche per permanenza sul posto di lavoro e per coerenza cogli studi, gli indici sono ottimi a paragone degli istituti omologhi.

Una ricerca identica, ma nell’indirizzo industriale, produce un’altra scuola prima classificata cremasca: l’Istituto Marazzi, che ha un indice di occupazione del 63% e 182 giorni di attesa media per la prima occupazione.

“Questi dati sono certamente confortanti nell’ottica dello sviluppo economico del territorio”, commenta il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, “perché dicono che sulla formazione tecnica le nostre scuole sono al top”. L’assessore all’Istruzione, Attilio Galmozzi, considera questi dati una perfetta introduzione al clima del prossimo LINK, le giornate di orientamento scolastico del 15-16-17 novembre. “Le statistiche vanno a supporto delle decisioni che genitori e studenti possono prendere anche visitando gli open day: la scelta della scuola è sempre più importante per cogliere al massimo le opportunità offerte dal mondo dal lavoro, in un futuro prossimo o remoto. Questo testimonia anche la vocazione di questo territorio e del suo sistema formativo verso l'industria e l'artigianato. Se ne dovrà tener conto negli assetti futuri, perché un grande polo professionale nel Cremasco affonda le radici proprio in questo contesto”.

*L’Indice di Occupazione dice qual è la percentuale degli occupati (coloro che hanno lavorato almeno 6 mesi entro i primi due anni dal conseguimento dal diploma), su coloro che non si sono immatricolati all’università (occupati+sottoccupati+altro). Dunque, per valutare la capacità formativa della scuola in termini di inserimento lavorativo dei diplomati, la ricerca della fondazione Agnelli si concentra sui diplomati che hanno manifestato un interesse esclusivo per il mondo del lavoro.

L’Indice di Coerenza, per il quale l’Itis Galilei è primo esattamente come per l’altro indice, è invece la percentuale di diplomati che a 2 anni dal diploma lavorano e hanno una qualifica professionale perfettamente in linea con il titolo di studio conseguito. Non include coloro che lavorano ma hanno una qualifica professionale trasversale, cioè comune a più titoli di studio (ad es. commessi in attività commerciali di diversi settori merceologici), e per i quali non si può valutare con certezza il grado di coerenza; né ovviamente coloro che lavorano ma hanno una qualifica professionale non in linea con il proprio titolo di studio.

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