Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 15.33

Elezioni parlamentari in Slovacchia. Creare un Governo stabile sarà impossibile

L´esito delle elezioni parlamentari svoltesi in Slovacchia lo scorso sabato è molto sorprendente. Creare un governo stabile sarà quasi impossibile. Ciò è dato dal fatto che i seggi in parlamento dovranno essere divisi tra 8 partiti. La partecipazione di votanti è stata simile alle elezioni del 2012, con un’affluenza che ha raggiunto quasi il 60 %.

| Scritto da Redazione
Elezioni parlamentari in Slovacchia. Creare un Governo stabile sarà impossibile

Gli esiti delle elezioni sono molto sorprendenti soprattutto perché un terzo degli elettori ha deciso a chi dare il proprio voto solo nel corso dell´ultima settimana a ridosso delle elezioni. Per tale motivo i sondagini elettorali sono stati inevitabilmente imprecisi. La legge impone di non pubblicare sondaggi nelle due settimane antecedenti le elezioni. Gli elettori sono delusi dall´operato dei partiti tradizionali, dallo scioglimento del governo di centrodestra dopo un anno e mezzo, e in aggiunta dal governo autonomo del partito Smer.

Un terzo del parlamento è ora formato dai deputati dei partiti di protesta, in tal caso è quindi difficile immaginare che possano dare un sostegno di lungo termine a qualsiasi governo.

È pertanto possibile che si tengano le elezioni anticipate, i cui risultati, però, possono essere molto simili.

Secondo gli esiti definitivi, Smer-SD ha ottenuto il 28,8% dei voti rispetto al 44,4% di quattro anni fa. Quest’anno la percentuale di voti di Smer si è attestata ai livelli del 2006 (29,1%) e del 2010 (34,8%). Il suo leader Robert Fico proverà a creare un governo, anche se non sarà facile e probabilmente ci vorrà più tempo del solito. Per ora, un’eventuale governo di coalizione con Smer è stato rifiutato in maniera chiara soltanto dai partiti SaS, OĽaNO e Sme rodina.

Secondo le informazioni ottenute da un quotidiano slovacco poche ore fa, il partito Smer-SD e il primo ministro Robert Fico hanno già preparato un piano per formare un nuovo governo. Smer sta cercando di convincere i partiti SNS, Most-Híd e SieÅ¥ a formare una coalizione. Tale coalizione avrebbe un´ampia maggioranza di 85 voti in parlamento. Il leader del partito Most-Híd Béla Bugár (partito che tutela gli interessi della minoranza ungherese in Slovacchia, 6,5 % dei voti) ritiene che sarebbe difficile spiegare agli elettori del suo partito un´eventuale coalizione con il partito nazionalista SNS, ma tutto può essere spiegato.

Domani  mattina il primo ministro Fico deve incontrare il Presidente Kiska. Secondo la tradizione, colui che vince le elezioni viene delegato dal Presidente della Repubblica per la formazione del nuovo governo. Qualora Smer-SD non ci riesca, spetterà poi al partito SaS, arrivato secondo, tale compito. Il partito SaS (Libertà e Solidarietà) è un partito liberale di centrodestra attivo in Slovacchia dal 2009, fondato dall´economista e deputato europeo Richard Sulík. Tale partito si colloca sorprendentemente al secondo posto con il 12,10 % di voti.

Il partito SaS ha ottenuto infatti lo stesso risultato del 2010, complice anche probabilmente l’indecisione degli elettori. Il suo leader proverà a creare una coalizione composta da cinque partiti di centro-destra, con il tacito appoggio di Sme rodina.

I partiti SaS e OĽaNO – quest’ultimo partito conservatore Gente Comune e Personalità indipendenti, ha ottenuto l’11% dei voti - sono stati favoriti per aver preso una netta posizione contro Fico. Al contrario, i partiti che non hanno rifiutato Fico in maniera chiara, come Most, SieÅ¥ e KDH, hanno perso voti.

Nel parlamento slovacco tornerà il partito SNS (Partito Nazionale Slovacco) che ha ricevuto l’8,6 % dei voti, guidato dal nuovo Presidente Andrej Danko. In passato il partito è stato guidato dal controverso Ján Slota, noto per i suoi insulti e attacchi contro Rom e ungheresi.

Una grande sorpresa di queste elezioni riguarda l´ingresso in parlamento di due nuovi partiti. Il partito Marián Kotleba – ĽSNS il quale ha acquisito una maggiore visibilità grazie alla vittoria del proprio leader in occasione delle elezioni del Presidente della Regione autonoma di Banská Bystrica nel 2013. Il partito è stato votato soprattutto dai giovani elettori, scoraggiati dall’aumento della disoccupazione nel paese conseguente alla crisi economica. Kotleba non nasconde l´ammirazione per Jozef Tiso (Presidente dello stato slovacco durante la seconda guerra mondiale nonché alleato di Adolf Hitler). I maggiori partiti slovacchi hanno escluso un´eventuale collaborazione con il suo partito che ha ottenuto il 8,04 % di voti ed entrerà in parlamento, nonostante le previsioni elettorali avessero annunciato percentuali inferiori. Molti politici, tra cui anche il Ministro degli Esteri Miroslav Lajčák, definiscono il raggruppamento di Kotleba come neonazista, anche se il partito stesso lo rifiuta.

Il secondo partito che rappresenterà una novità in parlamento è quello dell´imprenditore Boris Kollár – Sme rodina che ha ottenuto 6,6 % di voti. Kollár dice che il suo partito sosterrà la coalizione dei partiti del centro-destra. Ritiene, però, che sarà difficile formare una tale coalizione.

Il nuovo partito SieÅ¥, guidato dal leader Radoslav Procházka, ha ottenuto il 5,6 % dei voti collocandosi così all´ottavo posto. Prima delle elezioni, SieÅ¥ era considerato il principale sfidante di Smer-SD. 

Sorprendente è anche il risultato del partito KDH (Movimento Cristiano-Democratico) che ha ottenuto soltanto il 4,8 % dei voti. È per la prima volta dal 1990 che KDH non riesce ad entrare in parlamento. Tra le ragioni di tale risultato, spiccano un leader poco brillante (Ján Figeľ), un programma (l´accento sulla tutela della vita) poco attraente ma anche l´allontanamento di molte personalità di rilievo. Gli ex membri di KDH hanno fondato sei partiti fin dal 1990, tra gli ultimi SieÅ¥ e Nova (entrambi sono in parlamento).

Vista la ripartizione delle forze nel parlamento, anche i partiti dell´opposizione faranno fatica a trovare una maggioranza necessaria per creare un governo stabile senza Smer. La compagine governativa che all´inizio dell´estate assumerà la Presidenza slovacca del Consiglio dell'Unione europea rappresenta ancora un'incognita.

Sono elencati di seguito i partiti che entreranno in parlamento con indicati tra parentesi il numero dei seggi:

Smer 28,3% (49)

SaS 12,1% (21)

OĽaNO 11,0% (19)

SNS 8,6% (15)

M. Kotleba 8,0% (14)

Sme rodina 6,6% (11)

Most-Híd 6,5% (11)

Sieť 5,6% (10)

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