Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 15.04

#Elezioni2018 Cremona I primi commenti dei cremonesi

Le riflessioni di : Mario Lottaroli, Matteo Piloni, Giampiero Carotti, Nicolini Gualtiero Walter,Andrea Virgilio (Pd), Vincenzo Montuori (Cremona ),Stefania Bonaldi (Crema),Stefania Bonaldi (Crema),Fabio Bergamaschi (Crema),Annamaria Abbate (Cremona)

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#Elezioni2018 Cremona  I primi commenti dei cremonesi

#Elezioni2018 Cremona  I primi commenti dei cremonesi

Le riflessioni di : Mario Lottaroli, Matteo Piloni, Giampiero Carotti, Nicolini Gualtiero Walter,Andrea Virgilio (Pd), Vincenzo Montuori (Cremona ),Stefania Bonaldi (Crema),Stefania Bonaldi (Crema),Fabio Bergamaschi (Crema),Annamaria Abbate (Cremona) 

I dati  provvisori ma alla Camera  vedono  questi risultati: Lega al 33,21 %-Movimento 5 Stelle al 20,04 %- PD 19,36%. Quelli del Senato , pure simili sono: : Lega al 30,55 %-Movimento 5 Stelle al 21,79 %- PD 19,69%

Su questi dati, se pur provvisori, ma che delineano una tendenza chiara abbiamo raccolto i primi commenti

Mario Lottaroli POTERE al Popolo è un'ottima intuizione, è indispensabile sviluppare un lavoro politico e sociale di lungo periodo che sappia costruire insediamento sociale e diventare il riferimento maggioritario a SINISTRA. Questo è un Paese socialmente e culturalmente devastato , la precarietà e la solitudine delle classi popolari non hanno avuto risposte nelle precedenti tornate elettorali e non le avranno da questa. È necessaria una forza politica che si batta per l' uscita dal capitalismo e la costruzione di una società socialista. La crisi del Kapitale continua "socialismo o barbarie" ammoniva Rosa Luxemburg.

Matteo Piloni  Hanno vinto Cinque Stelle e Lega. il PD, il mio partito, ha perso. E molto. C'è un gran lavoro da fare per ricostruire il centro-sinistra. E c'è un gran lavoro da fare soprattutto per questo Paese. Buon lavoro a chi ha ottenuto la fiducia degli italiani.

Giampiero Carotti Meno dei sogni, meno dei sondaggi, meno delle speranze, meno persino di quanto potessi temere. Pure, l'uno per cento è l'unico elemento concreto, per quanto piccolo e deludente. Sapevamo che il risultato di oggi sarebbe stato un punto di partenza e questo sarà. Come e con quale prospettiva lo decideremo insieme, come abbiam fatto sinora. Alé.

Nicolini Gualtiero Walter : Una legge elettorale porcata fatta appositamente contro i 5 stelle tutta la stampa e le TV coalizzate da sempre ed in particolare in questo ultimo periodo a dare notizie contro i penta stellati, contro la Raggi e le buche di Roma non sono bastati a distruggerli perché la voglia di cambiare e di sputtanare questa classe politica inefficiente incapace ladra e di mandare a casa la casta è ormai indistruttibile

Andrea Virgilio (Pd) Il PD è stato pesantemente sconfitto, sarebbe però un errore attribuire questa debacle a una sola persona. Oggi chiunque governa lo fa controvento, noi lo abbiamo fatto a mio parere anche bene, ma questa fatica richiedeva forte coesione, solidarietà interna e soprattutto capacità di stare dentro alle relazioni aperte e ai territori. Su questo abbiamo fatto fatica, su questo ci sono stati limiti, personalismi e poca generosità. Ho sempre creduto che una comunità di persone si alimenta quando il passaggio generazionale diventa un atto nobile di riconoscimento reciproco e non quando il nuovo e il vecchio danno il peggio di sé in una guerra di successione dove il merito rischia di diventare semplicemente il pretesto per un proprio posizionamento. Adesso è forse necessaria una discontinuità, anche nella leadership, consapevoli tuttavia che in questo modo non si risolvono i problemi: la crisi della politica è infatti soprattutto crisi del riformismo, in Europa come in Italia. Serve pertanto ricostruire il campo del centrosinistra senza le nostalgie del passato, senza partite a scacchi ma con grande concretezza, quella che per esempio molti nostri amministratori locali esercitano ogni giorno sul campo.

Vincenzo Montuori (Cremona ): Riassumendo: tre constatazioni e un'osservazione: i 5Stelle hanno vinto, il centro-destra ha vinto ma non sfondato, il centrosinistra, tutti i partiti nessuno escluso ha perso. Si rivelano esatte due valutazioni che il buon Bersani, ingiustamente criticato da tutti, fa da mesi: 1: non si può non tener conto dei 5Stelle facendo finta che non esistono. 2: se non ci fossero in Italia i 5Stelle, la Lega sarebbe oltre il 30 per cento

Fabio Bergamaschi (Crema) Tanto tuonò che piovve. Qualche millimetro in più delle previsioni, ma mi pare difficile disconoscere, almeno per chi ha l'abitudine di stare tra la gente, che un risultato del genere fosse nell'aria. E non c'è un Renzi sí, Renzi no, secondo me. Se il Renzi del 41% fu un vincitore, il Renzi di oggi esce decisamente sconfitto, ca va sans dire. Si è rotta da tempo la connessione sentimentale con il Paese. Ma ogni lettura semplicistica sarebbe errata, perchè a sinistra del PD non esiste praticamente nulla.La sinistra non sa più, oggi, interpretare i bisogni della gente. Lo dicono i dati delle elezioni di ogni paese europeo, l'Italia lo conferma.Ci aspetta un lungo cammino. Lo affronteremo.

Annamaria Abbate (Cremona) : A botta calda e a scrutini ancora in corso voglio esprimere tutta la mia amarezza. Il risultato di Liberi e Uguali è molto al di sotto delle nostre speranze e aspettative ma non è questo che brucia di più. La scomparsa della Sinistra nel sentire degli italiani è un fatto inequivocabile e drammatico. Non è serio e non è onesto dare la colpa al brevissimo tempo avuto per far conoscere il nuovo simbolo. Non è serio e non è onesto dare la colpa alle divisioni, ai personalismi, alle liste fatte male, ai fratelli coltelli. Non è serio e non è onesto rifugiarsi nel "Ce l'abbiamo messa tutta". Per cambiare il sentire degli italiani bisogna agire seriamente e profondamente sul piano culturale. È indispensabile il coraggio di un pensiero lungo che abbracci l'orizzonte globale. È il momento di ripensare la Sinistra. Bisogna rimettersi in cammino, subito. Postilla: Una domanda: quale "sentire" ha portato gli elettori del PD di Bologna a eleggere Casini?

Stefania Bonaldi (Crema) :L'aria che si respirava era quella, anche se, Notte degli Oscar a parte, non è stato certo un buon risveglio, quello di stamane, ma nulla di non prevedibile, purtroppo, se si va in giro e si parla con le persone in carne ed ossa. Come questi anni di esperienza amministrativa e politica mi hanno insegnato, però, mai prendersela con gli elettori. Si può non condividerne l'espressione (e in questo caso io me ne sono molto, molto distante), ma occorre interrogarsi su cosa non ha funzionato nella propria proposta. La democrazia è questa.  PD e sinistra hanno perso in modo totale, clamoroso, senza scampo. Una disfatta. Per prima cosa è scontato un passo, anzi dieci passi indietro, da parte di Matteo Renzi e del suo staff di sedicenti strateghi e di lacchè, ma anche di tutti quei figuri alla sua sinistra che non si sono fatti ragione degli insuccessi passati e che per meri e biechi personalismi hanno portato avanti posizioni suicide e velleitarie. Il Titanic affondava e loro litigavano! C'è bisogno di lavorare sodo, a sinistra, per riproporsi con umiltà al Paese, niente tromboni, niente arroganza, niente slogan. Occorre lavorare a una proposta politica seria, fatta di competenza, buon senso, responsabilità, sentimento sociale e solidale, che parli il linguaggio delle persone in carne ed ossa, che parta dalle strade, dalle case, dal basso e non dai salotti, dai talk show o dai teatri. A sinistra abbiamo bisogno di uomini e donne normali, non di fenomeni, di pseudointellettuali, ma di persone d'un pezzo, serie, oneste, competenti, mature (e nelle seconde file ce ne sono tante!), che non liscino il pelo alle visioni antisociali di una parte degli italiani, che in tal caso premiano comunque l'originale e non la brutta copia. Ma abbiamo bisogno di una sinistra che metta al bando le primedonne, i perenni adolescenti, i narcisi, i frustrati, una sinistra unitaria, umile e compatta. Ricostruirla, dopo che chi aveva la responsabilità di farlo l'ha fatta a pezzi e messa in scacco, sarà un lavoro difficile, lungo, paziente, amorevole, disponibile a tollerare, nel breve termine, anche l'insuccesso. Ma è l'unica risposta che si può dare se si ha un poco a cuore questo Paese, più dei propri destini individuali. E buon lavoro a chi ha ottenuto la fiducia degli elettori, a loro ora la responsabilità di governare il Paese

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