#EmergenzaCoronaVirus L’Ospedale di Cremona va potenziato non ridimensionato | Vincenzo Girelli
Gentile Redazione , il Centro Tutela Diritti del Malato di Cremona “ Anna Rossi “,come tutte le altre associazioni di volontariato attive all’interno dell’Ospedale Civile di Cremona ,ha temporaneamente sospeso la sua attività di ascolto per la ben nota emergenza sanitaria .
Questo non ci impedisce però di seguire con attenzione ed apprensione l’evolversi della epidemia in atto .
Ci permetta in primo luogo di manifestare la nostra ammirazione per il lavoro svolto con sacrificio , abnegazione e grande professionalità da tutto il personale della ASST di Cremona e di accomunare con loro i tanti volontari delle “ Croci “ che stanno svolgendo una attività frenetica nel rispondere alle urgenze .
Detto questo non possiamo però chiudere gli occhi davanti a ciò che si è verificato nelle ultime due settimane . Quale tutela della salute dei cittadini avrebbe garantito la Sanità Lombarda se l’ospedale di Cremona fosse già stato ridotto a struttura di terzo livello ? .
Perché è chiaro a tutti che all’emergenza ha fatto fronte un Ospedale che nei piani di Regione Lombardia dovrebbe essere ulteriormente ridimensionato .
A tale proposito ci chiediamo come mai i 3 rappresentanti della provincia di Cremona, eletti nel Consiglio regionale, NON abbiano sentito la responsabilità di far conoscere ai cremonesi il loro pensiero in merito, motivandolo in modo favorevole o in modo contrario ma comunque assumendo una posizione chiara.
E con quale faccia verranno a Cremona i responsabile della Sanità Lombarda. A dire che cosa ?
Questo non è il momento del dibattito e della analisi ma ad emergenza finita come Centro Tutela Diritti del Malato chiederemo l’attivazione del Tavolo di confronto fra ATS Valpadana e Forum provinciali delle Associazioni per avere risposte chiare .Il destino del Nostro ospedale alla luce degli ultimi avvenimenti legati al Coronavirus va ripensato per garantire quella Tutela alla Salute che è obiettivo primario della Nostra Associazione .
In chiusura una ulteriore domanda che va posta a Regione Lombardia : come mai le strutture private sono state attivate solo dopo due settimane dall’esplosione dell’epidemia . Non sono accreditate per le emergenze sanitarie ? Eppure ci dicono che il 40% del bilancio della sanità lombarda finisce nelle loro tasche .
Grazie per l’attenzione
Per il CTDM di Cremona “Anna Rossi “
Il Presidente Vincenzo Girelli