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La telefonata a Claudia Balotta, ricercatrice cremonese : il CoronaVirus ha una mortalità più elevata dell’influenza.

Nell’apprezzare poi l’iniziativa del nostro sito che cade nel periodo dell’8 marzo e che ha già visto l’adesione di un centinaio di cittadini, la professoressa Claudia Balotta rende merito all’altra cremonese , l’anestesista di Codogno, dr.ssa Annalisa Malara che ha avuto l’intuizione di effettuare il tampone a colui che poi è diventato il paziente n.1

| Scritto da Redazione
La telefonata a Claudia Balotta, ricercatrice cremonese : il CoronaVirus ha una mortalità più elevata dell’influenza.

La telefonata a Claudia Balotta, ricercatrice cremonese : il CoronaVirus ha una mortalità più elevata dell’influenza.

In questa telefonata la ricercatrice cremonese Claudia Balotta evidenzia con nettezza che il coronavirus è una malattia che ha una mortalità più elevata dell’influenza ed i tempi di uscita dall’emergenza non saranno brevi ed arriveranno fino a maggio.

Nell’apprezzare poi  l’iniziativa del nostro sito che cade nel periodo dell’8 marzo e che ha già visto l’adesione  di un centinaio di cittadini, la professoressa Claudia Balotta rende merito all’altra cremonese , l’anestesista di Codogno, dr.ssa Annalisa Malara che ha avuto l’intuizione di effettuare il tampone a colui che poi è diventato il paziente n.1

‘Questa intuizione- prosegue Balotta- ha permesso di capire e di mettere via via in atto tutte le misure di contenimento necessarie ad arginare l’epidemia’.

Come è noto la professoressa Claudia Balotta  ha coordinato il gruppo di lavoro dell’Ospedale Sacco di Milano, diretto dal professor Massimo Galli che , con un lavoro di squadra, ha isolato il ceppo italiano del coronavirus. Del gruppo fanno parte anche le ricercatrici Alessia Loi, Annalisa Bergna e Arianna Gabrieli, precarie, insieme al collega polacco Maciej Tarkowski e al professor Gianguglielmo Zehender

Nell’intervista telefonica Claudia Balotta sottolinea:

*la necessità di attenersi alle regole di prevenzione emanate dalle autorità, meno rigide comunque  di quelle adottate in Cina;

*per uscire dall’emergenza ci vorranno mesi, forse a fine di marzo avremo le indicazioni che il mondo scientifico si aspetta e che ciò il numero di casi infetti stanno diminuendo ; per questo è ragionevole presupporre  che usciremo dall’epidemia verso la fine di maggio, alla condizione che le misure attuate diano i loro frutti;

*questa malattia provoca una mortalità più alta dell’influenza normale ed in particolare  attacca gli anziani che hanno già una situazione critica; al oggi sono stati individuati due farmaci , uno efficace nella lotta ad ebola e l’altro all’HIV, ma non sono sufficienti;

*la ricerca quindi effettuata non solo in Italia ma in tutto il modo ha lo scopo prioritario di individuare altri farmaci; il vaccino è ancora molto lontano.

La rigorosa analisi della situazione non impedisci alla nostra concittadina di essere ottimista raccomandando a tutti noi di seguire le indicazioni  date dalle autorità, infatti la prima cura è la prevenzione, ovvero impedire al virus la sua espansione.

Da parte nostra ringraziamo Claudia Balotta  per averci fornito utili indicazioni  che consentono una corretta comunicazione.

Del resto, siamo anche onorati, che due donne cremonesi siano in prima linea nella lotta al coronavirus.

Chiudiamo riportando quanto scrive Gabriella Grasselli, sottoscrittrice della petizione al sindaco di Cremona: “Grazie di cuore a due grandi professioniste. Il premio Rosà Camuna è il RICONOSCIMENTO del loro valore e del loro sacrificio per noi tutti”

Red/welcr/gcst

Cremona 7 marzo 2020

 

Firma la petizione: #coronavirus . Alle cremonesi Malara e Balotta ‘La rosa camuna ’ Sottoscrivi richiesta al Sindaco

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