Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 21.05

Energia, quali sono le differenze tra fonti rinnovabili e non rinnovabili?

Quando si parla di risorse utili a produrre energia, si fa solitamente riferimento a due principali tipologie: le energie rinnovabili e quelle non rinnovabili.

| Scritto da Redazione
Energia, quali sono le differenze tra fonti rinnovabili e non rinnovabili?

Le fonti energetiche rinnovabili, si differiscono da quelle non rinnovabili perché sono forme di energia che utilizzano le risorse provenienti dal mondo naturale, rispettandolo.

Le fonti rinnovabili, infatti, sono energie pulite che non producono inquinamento e, avendo la facoltà di rigenerarsi in un tempo relativamente breve, non si esauriscono. Da diversi anni sono utilizzate per la produzione di energia e sono comunemente definite come energie del futuro essendo economiche, green e praticamente illimitate.

Le fonti di energia non rinnovabili

Si definiscono come energie non rinnovabili tutte quelle risorse che, una volta estratte dal suolo, impiegano moltissimo tempo per rigenerarsi spontaneamente e in alcuni casi, non si riformano affatto.

Le fonti non rinnovabili sono, ad oggi, il metodo di approvvigionamento energetico più usato: circa l’80% del fabbisogno di energia del mondo infatti proviene da questa tipologia di fonti. Secondo alcuni studi il futuro delle energie non rinnovabili è tutt’altro che roseo: nei prossimi decenni raggiungeranno un prezzo talmente alto da non permetterne l’utilizzo e, al massimo entro il 2050, si stima che saranno completamente esaurite.

Ma quali sono le fonti di energia non rinnovabili più diffuse? Tra le 3 principali c’è sicuramente il petrolio, la risorsa più utilizzata per la produzione di energia tanto da essersi guadagnata il soprannome di "oro nero".

Secondo solo al petrolio, c’è il carbone che però è primo in classifica nella lista dei combustibili fossili maggiormente usati. Essendo altamente inquinante, da decenni si sta provando a contenerne l’utilizzo, tant’è che l’Europa ha sviluppato un piano per arrivare alla neutralità carbonica entro il 2050.

Infine, c’è anche il metano (o gas naturale), fonte di approvvigionamento di energia nemica dell’ambiente. Originato come il petrolio dalla decomposizione di piante e animali, peggiora moltissimo la qualità dell’aria poiché, bruciando, rilascia nei fumi piccole quantità di scorie.

Le fonti di energia rinnovabile

Negli ultimi anni si sta scommettendo sempre più sulle fonti di energia rinnovabile per assicurare nel futuro il necessario approvvigionamento energetico al mondo.

I temi della sostenibilità e delle energie pulite ed accessibili si stanno diffondendo in maniera capillare e molti studiosi sono all’opera per trovare nuove modalità per efficientare l’utilizzo delle rinnovabili. Tra questo tipo di fonti energetiche, quella solare è la principale: è inesauribile, pulita e si ottiene attraverso la conversione, tramiti pannelli solari o fotovoltaici, dell’energia proveniente dal sole.

A questa si aggiunge l’energia eolica, che utilizza il vento e lo trasforma in energia elettrica. La forza cinetica del vento è una fonte illimitata e pulita e, nel corso del secolo scorso, ha visto una massima espansione in ambito navale e come alimentazione meccanica delle pale dei mulini a vento. Sono proprio questi mulini ad aver ispirato la realizzazione degli attuali impianti eolici, che in modo sempre più efficiente riescono a trasformare il vento in energia elettrica.

C’è poi l’energia da biomasse, che ha diversi vantaggi, tra cui il fatto che viene prodotta da materiali organici di scarto ed elimina di fatto la problematica relativa al loro stoccaggio o alla loro eliminazione. In questo modo, infatti, si recuperano le biomasse che senza tale processo di conversione diventerebbero di fatto rifiuti da smaltire.

Sul web sono presenti diversi contenuti informativi che spiegano cos’è l’energia da biomasse e come avviene la produzione energetica a partire da questi materiali: basta solamente fare una ricerca su internet e consultare i siti specializzati che parlano di energia rinnovabile.  

Infine, altre fonti green sono l’energia idraulica, che sfrutta la massa d’acqua dei fiumi e dei mari per generare energia idroelettrica, e quella geotermica, che invece utilizza il calore contenuto all'interno della Terra che emerge sino alla superficie.

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