Giovedì, 16 maggio 2024 - ore 19.59

Epilogo poco edificante del Consiglio Provinciale di Cremona |G.Trespidi (udc)

Il segretario provinciale dell’UDC scrive al Presidente, agli Assessori e ai Consiglieri provinciali.

| Scritto da Redazione
Epilogo poco edificante del Consiglio Provinciale di Cremona |G.Trespidi (udc)

Il Consiglio provinciale del 29 aprile scorso ha, purtroppo, avuto un epilogo non certo edificante perché importanti decisioni come l’approvazione del Piano Provinciale dei Rifiuti, già rinviato il 17 aprile scorso, non è stato neppure discusso per una presa di posizione del Capogruppo di Forza Italia e il successivo venir meno del numero legale. Penso però che un atto così importante per il futuro della Provincia non possa essere delegato ad un Commissario ma che debba rientrare nelle responsabilità del Consiglio uscente. – dichiara il Segretario provinciale dell’UDC Giuseppe Trespidi – È per questo motivo che ho preso l’iniziativa di scrivere al Presidente Salini, al Presidente del Consiglio Ghidotti e a tutti i Consiglieri provinciali affinché non si termini una legislatura con atti importanti non approvati e senza una valutazione politica sui cinque anni di amministrazione Salini. Riguardo ai rifiuti non si tratta di approvare solo il Piano ma di individuare una serie di misure e di strumenti innovativi che dovranno essere adottati per diminuire le tariffe ai Cittadini ed efficientare in modo consistente i costi di gestione del servizio. Una di queste misure – prosegue Trespidi – adatta a ridurre le tariffe del servizio rifiuti è quella della gara unica per tutto il territorio provinciale superando in tal modo la frammentazione contrattuale oggi esistente. Un’altra, ma successiva, è quella del superamento della frammentazione della gestione che esiste nel territorio cremonese.Per l’UDC – continua il Segretario provinciale – il problema della diminuzione dei costi a carico dei Cittadini deve diventare anch’esso un obiettivo prioritario del piano provinciale. È per questo che occorre una seria discussione in Consiglio provinciale e prendere in considerazione ciò che la legge prevede in materia di definizione degli Ambiti Territoriali Ottimali e stabilire che un Ambito Ottimale è almeno corrispondente al territorio provinciale. Da ciò conseguirebbe che la gara per l’aggiudicazione del servizio sarebbe una sola per tutto il territorio cremonese con il risultato che, finalmente, avremmo l’unitarietà della tipologia di servizio. Inoltre la gara unica sarebbe la logica conseguenza di un unico piano che è definito a livello provinciale con l’apporto di tutto il territorio.Non mi stancherò di dire che per l’UDC occorre invertire la tendenza agli aumenti tariffari con tutti gli strumenti che il territorio può avere a disposizione. – prosegue Trespidi – I futuri Sindaci e la Politica devono dare risposte convincenti alle domande che sorgono spontanee dai Cittadini: se l’aumento della percentuale della raccolta differenziata rimane principalmente in capo ai Cittadini perché il raggiungimento di obiettivi, naturalmente condivisibili, si devono fare con il loro concorso sia riguardo ai modi di raccolta e di stoccaggio sia in termini di aumento delle tariffe? Inoltre se, com’è pubblicizzato, i rifiuti sono una risorsa perché a un incremento della raccolta differenziata non corrisponde una diminuzione dei costi a carico dei Cittadini? Non c’è giustificazione adeguata a ciò.Ma da noi, – termina il Segretario provinciale dell’UDC – su un territorio di 360.000 abitanti con 115 Comuni, il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti che oggi è affidato a quattro aziende pubbliche, che peraltro svolgono egregiamente il loro compito, non è lecito chiedersi perché la nostra politica e i nostri Sindaci non affrontano la problematica riguardante la riunificazione di queste società in una sola? Quale miglioramento sarebbe possibile nella gestione complessiva del servizio? Ma, soprattutto, quali minori costi avrebbero i cittadini del nostro territorio? Perché ciò che è ritenuto utile e necessario in altre realtà molto più ampie della nostra da noi non è neppure preso in considerazione?

Giuseppe Trespidi, Segretario Provinciale UDC Cremona

 

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