Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 07.31

Europa: Politica energetica europea

Non è sicura l'energia nucleare

| Scritto da Redazione
Europa: Politica energetica europea

 Improvvisamente l'Europa si è accorta che la

sicurezza dell'approvvigionamento delle fonti energetiche, sulle quali

si era cullata per anni, non è certa, che la transizione energetica ha

tempi lunghi e che le decisioni di privilegiare una fonte non è così

semplice come si pensava.



La ripresa economica e le tensioni ai confini ucraino-russi hanno fatto

lievitare il costo dei combustibili e, a cascata, su tutti i prodotti di

consumo.



Decarbonizzare è il traguardo che si è posta l'Unione europea, di qui

al 2050, ma altrettante misure sono necessarie per l'integrazione

energetica europea e per la diversificazione delle fonti esterne di

approvvigionamento. Da subito, per esempio, si possono costituire

riserve di gas comuni pronte per l'emergenza.



Ieri la Commissione europea ha dato il via libera all'utilizzo del gas

e del nucleare come fonti utili per la transizione energetica.



Sul nucleare ci sono posizioni differenti.

La Francia ha annunciato la costruzione di nuove centrali e il

potenziamento di quelle vecchie, Finlandia, Paesi Bassi e Polonia

progettano nuove centrali, mentre la Germania chiuderà le proprie

centrali entro quest'anno, il che comporterà maggior ricorso al gas e al

carbone e Spagna e Belgio dismetteranno le centrali nucleari entro il

2035.



Insomma, si va in ordine sparso perché manca una politica energetica

comune. Che sia necessaria è di tutta evidenza.

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