La guerra si fa anche con la disinformazione e la
Russia è particolarmente attrezzata.
Nel confronto tra Ucraina e Russia, alcune agenzie russe sono
particolarmente attive: RT - Russia Today- è una emittente parte di un
network di canali la cui gestione fa riferimento direttamente al
Cremlino. Sputnik (ex Voice of Russia e RIA Novosti) è un'agenzia di
stampa, un sito di notizie e un'emittente radiofonica russa
governativa.
Cosa propagandano queste fonti? Che gli Stati Uniti stanno preparando
un attacco con armi chimiche in Ucraina per attribuirne la
responsabilità alla Russia e che la Nato si prepara ad attaccare la
Russia durante le Olimpiadi invernali.
Ciliegina sulla torta, il presidente illegittimo della Bielorussia,
Alexander Lukashenka, ha dichiarato che il suo paese entrerà in guerra
se la Russia verrà attaccata. Da chi non è dato di sapere, ma ricordiamo
che il presidente russo Vladimir Putin è uno dei pochi alleati di
Lukashenka che lo ha aiutato a reprimere le proteste a seguito delle
elezioni presidenziali fraudolente nel 2020.
I fatti sono completamente diversi: è stata la Russia che nel 2014 ha
invaso e si è annessa la Crimea, territorio ucraino, ed è la Russia che
ha ammassato oltre 100 mila militari alla frontiera con l'Ucraina.
Questi due fatti dovrebbero aprire gli occhi a chi crede, ancora, alla
propaganda russa.
I fatti dimostrano il contrario ma, tant'è, i creduloni delle bufale
sono sempre in circolazione.
Stati Uniti d'Europa La guerra della disinformazione russa
La guerra si fa anche con la disinformazione e la Russia è particolarmente attrezzata

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