Abbiamo letto l'invito della giunta ai commercianti affinché riordinino i loro arredi per rendere maggiormente accogliente Cremona in vista di Expo 2015 e la cosa ci ha lasciato allibiti.
Per intendersi, il Comune, che non ha fatto nulla in confronto alle città limitrofe per Expo, ha la faccia tosta di chiede ai commercianti di mettere i negozi in ghingheri per l'appuntamento come se avesse organizzato chi sa che cosa per attrarre turisti.
Ma cosa ha organizzato il Comune in vista di Expo? nulla, se non un misero evanescente ed inconcludente progetto "Cremona tra musica e Po" che ha ricevuto dalla regione un contributo di € 75.000, che, se paragonato al progetto presentato da Pavia che dalla regione ha ricevuto un contributo di 4.000.000 rende l'idea di una totale assenza di idee e progettualità.
Che Cremona non si sarebbe fatta trovare pronta all'appuntamento Expo lo si era intuito agli albori dei lavori della Giunta, quando disgraziatamente si è lasciato cadere nel nulla il progetto del Parco dei Monasteri, opera che si sarebbe perfettamente inserita in un progetto su Expo degno di questo nome.
A conti fatti di Pavia abbiamo già detto, Piacenza ha ottenuto la costruzione della metro a cielo aperto con corse ogni 30' per Milano ed avrà una zona denominata "Piazzetta Piacenza" al centro del padiglione Italia, Brescia vedrà 6 giorni di Expo che si occuperà esclusivamente dei prodotti bresciani e Mantova sta costruendo un padiglione galleggiante nei laghetti della città.
E Cremona? il Comune ha cambiato le biciclette a noleggio e ha chiesto ai commercianti di comperare nuove sedie....un po'pochino, mi pare.
Paolo Carletti (psi)
Candidato alle primarie del centro sinistra
2014-02-19