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Filt, Fit, Uilt e Faisa: Sul trasporto pubblico locale

| Scritto da Redazione
Filt, Fit, Uilt e Faisa: Sul trasporto pubblico locale

Sul Trasporto Pubblico locale è l’ora delle gare, delle scelte e del confronto con il Sindacato!
Da troppo tempo sul TPL di Cremona al sindacato le uniche informazioni giungono dai giornali, un inseguirsi di notizie e di note propagandate da diversi assessori e dallo stesso sindaco.
Poche però sono le notizie congruenti, di conseguenza per quelli che, come i lavoratori, le RSU e il sindacato, sono gli addetti ai lavori, spesso appaiono retoriche  nonché contraddittorie fra le diverse e sovrapposte soluzioni espresse a vario titolo da esponenti della stessa Giunta comunale.
Non sarebbe utile aprire un confronto con il Sindacato anziché andare per spot e annunci?

In questi giorni, ad esempio, c’è arrivata la notizia sull’intenzione del Comune di Cremona di voler acquistare 6 bus ecologici a metano, da immettere nel servizio urbano:4 di lunghezza 7 metri con portata massima di 28 persone, 1 da 8 mt con portata di 58 persone e 1 da 10 mt.
Una notizia questa, certamente positiva, almeno sul piano dell’ammodernamento e del potenziamento del parco macchine di KM SpA che però, nel contempo, suscita non poche perplessità.

Infatti, diversi sono gli elementi che dovrebbero essere presi in considerazioni su una scelta di questo tipo, possibilmente dopo una precisa analisi fra costi e benefici, quindi per verificare la fattibilità per una città come Cremona che più di altre ha necessità di investire sulla quantità dell’offerta e, naturalmente, tenendo conto delle effettive ricadute d’impatto ambientale fra un bus ad alimentazione metano ed l’altro con gasolio ecologico di ultima generazione.
Sarebbe perciò utile capire il perché di una scelta, conoscere le valutazioni tecniche per poter stimare i possibili benefici e, evidentemente, capire quali le ricadute sul servizio e sul lavoro.

Sarebbe utile capire perché anziché porsi l’obiettivo di trasportare più viaggiatori e migliorare la qualità del servizio e del lavoro degli autisti, ad esempio nelle ore di punta, si pensa di ridurre la capienza dei bus!
Sarebbe perciò utile che, al Comune si mettessero d’accordo, in modo definitivo, per decidere una convocazione del Sindacato degli autoferrotranvieri, al fine di aprire un confronto sulle tante materie del TPL che riguardano la nuova gara e decidere di poter condividere gli obiettivi per la salvaguardia del lavoro e per l’effettivo rilancio del Trasporto Pubblico Locale, quindi, della nuova offerta del servizio ai cittadini di Cremona!
E’ evidente che, l’intendimento del Sindacato non è quello di interferire sulle scelte che evidentemente l’Amministrazione Comunale in piena autonomia e nell’ambito delle proprie responsabilità vorrà fare, però è altrettanto evidente che, per quel compete al Sindacato, sarebbe necessario si ascoltasse il suo contributo, anche di conoscenze tecniche sul servizio, per evitare che qualche improvvisazione improvvida alla fine determini risultati in controtendenza con quello che sono gli stessi enunciati teorici sin qui esposti dai politici locali!

Filt Fit Uilt Faisa

Cremona, 3 febbraio 2012

 

 

 

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