Martedì, 23 aprile 2024 - ore 18.11

Forum del Terzo Settore boccia la manovra

| Scritto da Redazione
Forum del Terzo Settore boccia la manovra

Forum del Terzo Settore boccia la manovra che penalizza le fasce sociali
più vulnerabili
*''Il welfare ( lo Stato sociale) non  è  lusso bensì un diritto*,  e per
questo i Forum del terzo Settore presenti nel nostro territorio che oggi
rappresento, sono qui a manifestare  con tutti voi , ribadendo questa
posizione di civiltà: anche la nostra provincia deve far sentire la sua voce
assieme al resto del paese per dire chiaro e forte a questa classe dirigente
che l'unica strada da perseguire è quella della crescita attraverso l'equità
e la giustizia sociale''.

Il Forum del Terzo Settore ha esaminato la recente manovra finanziaria
presentata dal Governo. Ne emerge un giudizio negativo per i suoi contenuti
e per le modalità con cui è stata concepita.

Ogni provvedimento finanziario, tanto più in una situazione di grave
emergenza economica come quella che il nostro Paese sta attraversando, deve
assicurare gli obiettivi di equità e giustizia sociale, ambedue
clamorosamente disattesi dalle misure che vengono proposte.

*"Trascurando le raccomandazioni del Presidente della Repubblica e le stesse
assicurazioni di numerosi esponenti del governo, questa ennesima* *versione
della manovra finanziaria è stata elaborata senza alcun confronto con le
parti sociali e i partiti* *di opposizione."*

Nel merito la manovra finanziaria continua a colpire sempre gli stessi
soggetti, rischiando di essere inefficiente ed inefficace.

*"Famiglie, giovani, anziani, disabili e tutte le fasce di popolazione più
debole, sono* *caricate di ulteriori tasse e vedono, in prospettiva, la
diminuzione dei servizi e delle opportunità di impiego.*

*In una situazione come questa la riduzione dei cosiddetti costi della
politica sono spariti o rimandati a futuri imprecisati."*

I tagli previsti per gli enti locali, nonostante siano stati ridotti
rispetto alle precedenti ipotesi, avranno forti ricadute sui servizi e sulla
spesa sociale.

*"Colpire l'amministrazione locale, alla quale è affidata* *la gestione del
welfare locale e di quello assistenziale significa cancellare molti servizi*
*alle persone e alle famiglie. Senza contare che la nuova manovra
seppellisce ogni tentativo di attuare quel* *federalismo fiscale 'buono' che
si stava faticosamente mettendo in atto".*

Un'altra spia di allarme è la norma che prevede la soppressione degli enti
sotto i 70 dipendenti. In questo modo l'Agenzia per il Terzo Settore
verrebbe soppressa, facendo venir meno *"un importante punto di riferimento
istituzionale e un interlocutore tra Governo e il terzo settore* *proprio in
questa sua delicata fase di crescita."*

E’ nostra forte preoccupazione la riduzione delle misure di vantaggio
fiscale per le cooperative: il loro regime agevolato deriva dal divieto di
distribuire i propri utili tra i soci.

*"Ci chiediamo quale possa essere l'effettivo e sostanziale contributo che
questa misura apporterebbe."*

Sul percorso di definizione della riforma fiscale e assistenziale il Forum
chiede *"che si apra uno spazio di dialogo e un processo di ascolto, dal
quale finora gran parte della rappresentanza sociale è stata esclusa".*


Il terzo settore è disposto a *"rimettersi in gioco e ripensare strategie di
investimento che servano a rilanciare il futuro del welfare e quello del
nostro Paese."*

*"Auspichiamo che nell'iter parlamentare si verifichino le condizioni per
una modifica sostanziale della manovra finanziaria nella direzione del
contrasto all'evasione fiscale e di un'equa distribuzione degli oneri
fiscali tra tutti i cittadini, a partire da quelli a maggior reddito."*


*“E’ emblematica la clamorosa protesta a Pescara* *contro i tagli previsti
dal Governo che polverizzano i diritti acquisiti in trent’anni. *

*La mobilitazione dei media e delle figure istituzionali bipartisan
costituisce un segnale forte per il Governo: una responsabile presa di
coscienza da non sottovalutare che rivolge un appello vibrante all’Italia
della disabilità e conseguentemente al suo esteso indotto formato da medici,
assistenti, fisioterapisti, infermieri, fornitori di ausili e servizi,
volontari, ecc.”*


“*Questo evento rappresenta un momento di svolta * *non solo per la Regione
Abruzzo ma per tutta la coscienza civile del nostro Paese.*

* Sosteniamo con forza la “V Commissione Affari Sociali e Tutela della
Salute” della Regione Abruzzo che si riunirà quanto prima in seduta
straordinaria - con la partecipazione di una rappresentanza delle
associazioni - per elaborare un documento ufficiale.*

Sarà una testimonianza importante di volontà popolare autogestita dal
basso che auspichiamo venga raccolta anche da altre Regioni ( in special
modo dalla Lombardia) quale pressing sul Governo al fine di avviare una
riflessione profonda e consapevole sul welfare.”*

Il 2011 è l’Anno europeo delle attività di volontariato che promuovono la
cittadinanza attiva, un tema importante ed una occasione sostanzialmente
persa dal Governo Berlusconi ed in particolare dal Ministro Sacconi, troppo
presi dai loro slogan (meno Stato, più società, aiuta chi aiuta, la retorica
sul dono) per mettere al centro di questo anno il protagonismo e
l'esperienza del mondo del volontariato.

Non si tratta, quindi, di una mera sostituzione di uno Stato che si ritira,
ma di essere co-protagonisti in un Paese chiamato a ripensare il suo modello
di sviluppo e di coesione sociale.

Mentre stiamo assistendo alla trasformazione del gratuito in doveroso, per
carenza di risorse, per i tagli ai servizi sociali, è necessario invece
rovesciare l'approccio ed interrogarci, promuovere la gratuità del doveroso
in una nuova idea di cittadinanza maggiormente consapevole e solidale di cui
il mondo del volontariato è avanguardia nelle sperimentazioni, antenna dei
bisogni, difesa dei diritti.


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I portavoce
Agostino Tonarelli - Patrizia Villa

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