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Fotovoltaico Cremona Solidale Intervista a Massimo Terzi: E’ conveniente sacrificare e menomare una struttura che funziona bene?

Intervista a Massimo Terzi , architetto, che ha progettato tre delle quattro nuove palazzine dove oggi è collocata la struttura di Cremona Solidale i cui terreni sono stati donati dal Sig. Mainardi ed oggi di proprietà della Fondazione città di Cremona. Terzi è stato assessore all’urbanistica del comune di Cremona dal 1995 al 2001.

| Scritto da Redazione
Fotovoltaico Cremona Solidale Intervista a Massimo Terzi: E’ conveniente sacrificare e menomare una struttura che funziona bene?

Fotovoltaico Cremona Solidale Intervista a Massimo Terzi: E’ conveniente sacrificare e menomare una struttura che funziona bene?

Intervista a Massimo Terzi , architetto, che ha progettato tre delle quattro nuove palazzine  dove oggi è collocata la struttura di Cremona Solidale  i cui terreni sono stati donati dal Sig. Mainardi ed oggi di proprietà della Fondazione città di Cremona. Terzi è stato assessore all’urbanistica del comune di Cremona dal 1995 al 2001.

D. La Fondazione Città di Cremona ha deciso , il  20 novembre u.s.,  di acconsentire alla realizzazione di un mega impianto fotovoltaico (di 15 ettari)  in prossimità di Cremona Solidale. Che cosa ne pensi di questa decisione?

R. Non ho informazioni dirette sull’argomento Generalmente condivido gli obbiettivi dell’attuale Amministrazione quando vuole promuovere la sostenibilità.  In questo caso ho molte perplessità non tanto sull’obiettivo, quanto sulla scelta localizzativa che, solo apparentemente, pareggia il calcolo dei costi e benefici, perché sottovaluta nel loro bilancio la considerazione sentimentale ( se volete “de core” ) che pur sempre fa parte della qualità di una città e che, in questa occasione, ritengo fondamentale.  Ho l’impressione che il sito venga considerato marginale e di risulta, dove si possa collocare un po’di tutto. In realtà è una porzione di periferia abbastanza ben strutturata, legata principalmente alla assistenza, che rappresenta un decoroso ingresso alla città da nord-est. Oserei dire che crea quasi un luogo iconico dal punto di vista paesaggistico. La profondità visiva con cui ,in lontananza, si percepisce il complesso assistenziale con il bosco e la cascina, la geometria dei campi, concorrono a caratterizzarlo e a farlo apprezzare.

D.La decisione del CdA di Fondazione ha visto ‘insorgere’ le associazioni ambientaliste ed il Vice Presidente Gian Carlo Storti ha chiesto pubblicamente il ritiro della delibera…

R.Il tema in discussione, infatti, è portatore di due tesi contrapposte, ma sostanzialmente corrette. Da una parte il fotovoltaico porta vantaggi a tutti, ed in particolare al settore agricoltura, dall’altro necessita dell’occupazione di grandi estensioni di terreno ed allora il suo impatto sul paesaggio, ed in particolare quello rurale, non è facilmente mascherabile e trascurabile. Gli impianti a terra in zona agricola sono stati, e sono, oggetto di accanito dibattito, di provvedimenti legislativi e particolari delibere che, temporaneamente, erano giunte ad interdire tali impianti nelle aree agricole.

D.In questo caso si prevede l’utilizzo di 15 ettari (150mila mq ovvero una estensione di circa 20 campi di calcio) …

R.Infatti questa operazione, per certi versi è pur sempre di segno contrario rispetto alle sollecitazioni per il risparmio di suolo e, di fatto, fa un passo indietro rispetto alle politiche ecosostenibili in quanto, anche queste, riducono le zone fruibili per la produzione alimentare ( tema di grande attualità ). In occasione della progettazione del nuovo impianto di Cremona solidale, l’area di pertinenza era soggetta a vincolo monumentale ed ambientale per la presenza della vecchia palazzina (el soch), del bosco, di una cascina e dei resti dell’ex villa liberty del propietario Mainardi, che poi donò’ all’Ente questo piacevole comparto di campagna ora destinato a questo intervento.

D.E la Soprintendenza che potrebbe dire ?

R.Allora la Soprintendenza ed il Comune ritennero che quell’ambito fosse meritevole di attenzioni paesaggistiche e vigilarono attentamente affinchè le nuove costruzioni fossero contestualizzate.                                                                                   Con molti sacrifici ne è sortita una struttura moderna ed efficiente, che ha trasformato l’isolamento in cui giaceva in un fattore positivo proponendo ai “nonni” un contesto ed una immagine familiare e la memoria del patrimonio culturale del paesaggio rurale e della loro infanzia. Come gran parte dei cittadini cremonesi, per motivi familiari, ho constatato personalmente quanto sia apprezzata da utenti e parenti questa attenzione. Oggi questa struttura, anche per merito di un personale di grande qualità, ha molte potenzialità ed è considerata un’ eccellenza che è tenuta in grande considerazione  anche molto oltre l’ambito cremonese (riporto valutazioni esterne). 

D.Cremona Solidale potrà mantenere tale valutazione se il suo orizzonte sarà completamente circondato dal fitto tralicciato di un mega impianto che costituisce una centrale fotovoltaica ? 

R.Ritengo, comunque, che lo sviluppo energetico sia comunque un obbiettivo importante, ma forse per le tradizioni agroalimentari locali, per la qualità del paesaggio rurale, sarebbe più opportuno ricercare per tale insediamento delle porzioni più limitate e frammentate ed aree meno evidenti e fertili del territorio agricolo. Valuti Cremona se per raggiungere un obbiettivo pur sempre apprezzabile, sia conveniente “sacrificare e menomare” una struttura che funziona e perderebbe “il proprio appeal” e la sua qualità logistica, oppure sia conveniente ricercare altrove (possibilmente in un’area da riconvertire ) le convenienze per aggiungere un’altra eccellenza.

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Intervista a Massimo Terzi a cura della redazione welfare cremona

Dal 1995 al 1999 ha ricoperto il ruolo di Assessore all'Urbanistica e Lavori Pubblici del Comune di Cremona. Negli anni successivi, dal 1999 al 2001, è stato Assessore alla Promozione, Sviluppo, Gestione Territorio e Qualità Urbana e nel corso di questi mandati ha coordinato e condotto all'adozione la stesura della Variante Generale del P.R.G.

Cremona 23 dicembre 2019

 

 

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